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broking news
Rassegna Stampa di Steffano Assicuratori

OTTOBRE 2019 · n.06

PARTNERSHIP CON I CLIENTI PER PREVENIRE I RISCHI

Dalla lettura dell'ultimo "World Insurance Report" emerge chiaramente come i clienti delle compagnie assicurative temano sempre più che la propria copertura per i rischi emergenti non sia sufficiente. Le famiglie italiane hanno timori crescenti per eventi negativi nel loro futuro, ma continuano a non proteggersi con le polizze. Le preoccupazioni maggiori riguardano la salute, 75% dei casi, la perdita del lavoro con il 51% (contro il 48% del gennaio 2018), le spese conseguenti a infortuni con il 28% e i danni alla casa provocati da eventi atmosferici, con il 19%.
Ma soltanto nell'11% dei casi ci si è affidati a una copertura: in Francia e Spagna l'incidenza dei premi danni non auto sul PIL è doppia rispetto all'Italia e nei Paesi anglosassoni il divario è ancora più marcato. Il mercato potenziale, insomma, è ampio
Da qui emerge una chiara l'indicazione per tuti gli operatori del comparto assicurativo, broker compresi: chi non lo ha già fatto, è chiamato a innovare radicalmente il proprio modo di operare diventando partner dei clienti in modo da prevenire i loro rischi. Esattamente la filosofia che Steffano Assicuratori sta perseguendo da molti anni.

CONSULENZA PER LE POLIZZE VITA

Sarà obbligatorio fornire un servizio di consulenza per la vendita di tutte le polizze vita che non prevedono la garanzia del capitale. E questa una delle novità più significative contenute nel nuovo regolamento firmato a quattro mani da Ivass e Consob che recepisce in Italia la nuova direttiva europea in materia di distribuzione assicurativa (IDD) e promette di rivoluzionare il settore.
Le norme hanno l'obiettivo di aumentare la tutela del cliente assicurativo, iniziando dalla fase di ideazione del prodotto e coinvolgendo ogni aspetto della distribuzione assicurativa: dalle modalità di vendita, all'informativa da fornire al cliente al monitoraggio nel tempo delle performance del prodotto come gli incentivi.
La direttiva infatti ha previsto che per i prodotti senza garanzia del capitale sarà obbligatorio conoscere il patrimonio e il reddito degli assicurati.

AUTO CONNESSE, L’IOT E’ REALTA’

Generali e FCA rafforzano la partnership dando il via entro l'anno a nuovi servizi digitali dell'Internet Of Things (IOT) per i loro clienti: auto connesse appena uscite dai concessionari, con servizi che vanno dal real time coaching al certificato di uso del veicolo, dal servizio infrazioni alle segnalazioni in tempo reale.
Generali si propone di offrire ai clienti di queste polizze RC auto inserite nel nuovo "ecosistema" globale per veicoli connessi, dei servizi sempre più personalizzati sullo stile di guida e sull'uso dell'automobile. La piattaforma supporterà anche la gamma di servizi per la mobilità di FCA, fra cui le opzioni di tariffe al chilometraggio e le polizze assicurative basate sull'utilizzo effettivo del veicolo, distribuite dalla casa automobilistica presso la rete dei concessionari del gruppo.

OTTOBRE MESE DELLA PREVENZIONE FINANZIARIA

Nel corso del mese di ottobre si svolgeranno circa 500 appuntamenti in tutte le Regioni d'Italia su questo tema. L’obiettivo è offrire occasioni per informarsi, discutere e capire come gestire e programmare le risorse finanziarie personali e familiari, approfondendo i temi del risparmio, degli investimenti, delle assicurazioni e della previdenza.
Come da tradizione Bankitalia e Ivass sono in prima linea e, dal punto di vista dell'industry dei rischi, c'è da segnalare il debutto della prima Giornata nazionale sull'educazione assicurativa, che si è svolta il giorno 9. Il 31, invece, a chiusura degli appuntamenti, si terrà la Giornata Mondiale del Risparmio.
Basta scorrere il calendario per scegliere l’evento che interessa di più e partecipare, collegandosi a www.quellocheconta.gov.it, al canale YouTube e agli account Twitter @ITAedufin e Instagram @itaedufin.

AGLI ITALIANI PIACCIONO PIU’ LE LOTTERIE CHE LE POLIZZE

Nel 2018 gli italiani hanno speso 107 miliardi in giochi e lotterie legali (più del doppio rispetto a 10 anni prima). Al confronto, i 17 miliardi di premi del ramo danni-non auto, sempre nel 2018, rappresentano una cifra irrisoria. Un esempio? Il caso delle catastrofi naturali è emblematico. L'Italia è nello stesso tempo il paese europeo più esposto al rischio di terremoti e alluvioni e quello con la più alta quota di ricchezza, oltre due terzi, investita in case e immobili. Ciò farebbe presupporre che fosse anche il paese con la più ampia diffusione di questo tipo di coperture, data l'elevata probabilità di possibili sinistri: invece solo il 2,4% delle abitazioni è coperto da rischi relativi a catastrofi naturali. L'italiano resta un fatalista e preferisce spendere per giocare alla lotteria sperando di potersi accaparrare la schedina vincente.

IL CALO E’ REALE

Ormai da qualche anno il costo delle assicurazioni obbligatorie, croce di ogni automobilista, è in discesa, grazie soprattutto alla politica di sconti applicata dalla gran parte delle compagnie. E così il prezzo medio effettivamente pagato a livello nazionale è arrivato a circa 405 euro, il minimo da quando l'Ivass ne misura l'andamento.
A guardare i dati le criticità del mercato italiano comunque rimangono. Le differenze di prezzo tra Nord e Sud, nonostante i progressi degli ultimi anni, sono davvero significative, così come restano quasi proibitivi i costi riservati ai giovani neopatentati. Il differenziale del prezzo medio tra Napoli, la provincia più costosa e Oristano, quella meno costosa è pari a 316 euro. I ragazzi fino a 24 anni pagano in media 735 euro, costo che si va riducendo con l'età; per gli over 60 il premio medio invece è di circa 379 euro.

E’ IL MOMENTO DI PENSARE ALLE CYBERPOLIZZE

“Ci sono solo due tipi di aziende: quelle che sono state attaccate e quelle che devono ancora esserlo”. Parola di Robert Mueller, ex direttore dell'Fbi. In effetti se c'è un incidente informatico le conseguenze per un professionista possono essere pesantissime: si va dalla diffusione di dati sensibili, all'integrità di questi dati e alla confidenzialità che è protetta dal GDPR.
L'interesse verso le polizze cyber è cresciuto negli ultimi due anni in coincidenza con l'entrata in scena del regolamento sulla privacy: il professionista è obbligato ad adottare idonei e adeguati sistemi di sicurezza per tutelare i dati personali e sensibili dei propri clienti.
Oggi esistono prodotti sempre più cuciti su misura di professionista per arginare gli attacchi informatici negli studi. Il trend è in aumento e continuerà a crescere, quindi prevenire è la soluzione giusta.