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Rassegna Stampa di Steffano Assicuratori

NOVEMBRE 2019 · n.07

VACANZE DI FINE ANNO E POLIZZE VIAGGIO

Una indagine effettuata dall'autorità europea su questo tipo di contratti, condotta in collaborazione con gli istituti nazionali tra cui l'Ivass, ha rilevato criticità importanti.
L'indagine ha coinvolto 201 imprese che operano in 29 Paesi europei e che rappresentano, in ogni Paese, almeno il 60% del segmento di mercato. In Italia sono state coinvolte 14 compagnie di cui nove italiane e cinque estere.
Le principali criticità riscontrate sono le "condizioni di polizza non chiare” (che contengono esclusioni e limitazioni di copertura poco trasparenti o eccessive) e gli "elevati livelli delle commissioni pagate ai distributori (generalmente agenzie di viaggio)”.
Per questo verrà intensificata la vigilanza sulle imprese e sugli intermediari assicurativi. Quindi polizze viaggio sì, ma facendo attenzione alle coperture.

RCA E COPERTURE FACOLTATIVE: TUTTO E’ UTILE IN CHIAVE PREVENZIONE

La copertura assicurativa RCA, obbligatoria e perenne voce di spesa nel bilancio degli automobilisti, non è certo una spesa da niente. Però è sempre utili sapere bene quali coperture comprende la propria polizza, quali sono i massimali e le franchigie inserite. Tra le coperture non obbligatorie la più gettonata è l'assicurazione Furto&Incendio. La copertura degli Atti Vandalici naturalmente coprirà i danni arrecati al veicolo da terzi (oltre che incendi accesi deliberatamente da altri). Con la polizza Kasko vengono coperti i danni provocati dal proprietario del veicolo anche in caso di un incidente di cui abbia la colpa. La polizza relativa agli Eventi Atmosferici riguarda terremoti, alluvioni e i danni da questi causati. L'assicurazione sui Cristalli protegge parabrezza, lunotto e finestrini della vettura ed interviene in caso di rottura. Fra le coperture più utili c'è l'Assistenza Stradale. Particolarmente importante è la polizza Tutela Legale, che copre le spese legate ai procedimenti giudiziari inerenti ad un incidente stradale. Infine una buona idea per circolare in sicurezza può essere dotarsi di una copertura sugli Infortuni del conducente.

L’AGRIBUSINESS COME TERRENO DA COLTIVARE (PER IL COMPARTO ASSICURATIVO)

L'agribusiness genera a favore dell'economia nazionale un importante valore aggiunto ma il settore ricorra ancora troppo poco alla gestione del rischio. In altri termini si affida molto meno del necessario alle assicurazioni per tutelare raccolti e rischi a essi correlati. Questo dato generale è emerso recentemente nel corso di un confronto tra operatori. Più nel dettaglio, è emerso che in Italia la porzione di territorio coltivato coperta dai rischi ammonta all'8,3% della superficie agricola complessiva, ossia poco più di 1 milione di ettari sugli oltre 12 milioni totali. Si va dall'esempio virtuoso della Lombardia – dove quasi il 30% dei terreni sono coperti da polizze - fino a Liguria e Calabria che chiudono la graduatoria con sconfortanti 0,1% e 0,4%. Il giro d'affari assicurato vale oggi circa 5 miliardi di euro, livello che di fatto si mantiene quasi invariato ormai da otto anni: una sostanziale stagnazione che si riscontra nonostante le forti agevolazioni riconosciute sui premi in polizza, in grado di determinare sgravi fino al 70%.

MUTUI E POLIZZE: IL CLIENTE PUÒ SCEGLIERE UN PRODOTTO DI UN'ALTRA COMPAGNIA

Una banca può vincolare l'erogazione del mutuo a una polizza assicurativa? Sì, come prevede l'articolo 28 della legge sulle liberalizzazioni del 2012. Ma il cliente, purché rispetti i requisiti minimi richiesti dalla banca, può scegliere un prodotto proposto da un'altra compagnia. A quel punto la banca è tenuta «ad accettare, senza variare le condizioni offerte per l'erogazione del mutuo immobiliare o del credito al consumo, la polizza che il cliente presenterà o reperirà sul mercato».
Parliamo in particolare della polizza incendio e scoppio, copertura obbligatoria nel giorno della stipula dal notaio, ma che non è obbligatorio sottoscrivere con la banca erogante. E poi ci sono le polizze vita agganciate al mutuo, chiamate tecnicamente Cpi (Credit protection insurance) che assicurano il rimborso delle rate in caso di svariati eventi (perdita del posto di lavoro, infortunio o morte). Una buona polizza Cpi completa non dovrebbe costare più del 2-3% del valore del finanziamento, ma in passato molte banche si sono spinte oltre il 10%, assicurandosi lauti profitti.
Lo spread quindi è certamente una voce importante, ma non l'unica, nella determinazione del costo complessivo dell’ “operazione mutuo"; i costi accessori spesso fanno la differenza ed occorre essere attenti e proattivi. Nel proprio interesse.

STRADE DI PUBBLICA CIRCOLAZIONE E AREE PRIVATE: COSA COPRE (E NON COPRE) L’RCA

L’RCA copre esclusivamente i sinistri che si verificano sulle strade di pubblica circolazione, mentre non copre gli incidenti che si verificano in un’area privata. Si tratta di un'eventualità non così remota, se pensiamo che tra le aree private rientrano ad esempio anche i parcheggi condominiali e le strade interne di complessi abitativi o di un villaggio turistico recintato.
Non è la proprietà, pubblica o privata, che fa la differenza, ma il fatto che la strada sia aperta alla circolazione pubblica, ovvero che chiunque possa transitarvi senza autorizzazioni.
In tal senso, ed esempio, la piazzola di un distributore di carburante è area aperta al pubblico perché chiunque vi può transitare, anche se si tratta di una proprietà privata, e lo stesso vale per il parcheggio di un supermercato. Di fronte a un incidente avvenuto in area privata, qualcuno potrebbe essere tentato di dichiarare il falso e sostenere che il sinistro è avvenuto qualche metro più in là, sulla strada pubblica. Attenzione, si tratta di truffa all'assicurazione!

LEONARDO CELEBRATO A MILANO E DA OTTOBRE A PARIGI

Fa piacere ricordare il nostro evento del 19 Giugno scorso, quando un bel gruppo di amici e clienti di Steffano Assicuratori ha percorso a piedi un tratto del centro di Milano sulle “tracce” di Leonardo da Vinci, di cui quest’anno ricorre il 500° anniversario della morte. La visita ci ha portato, tra le altre tappe, a visitare la rinnovata Sale delle Asse del Castello Sforzesco, affrescata da Maestro toscano, e scoprire una bellissima copia delle Vergine delle Rocce realizzata dall’allievo prediletto Francesco Melzi, nascosta in una chiesa inglobata nell’istituto delle suore Orsoline.
A fine ottobre ha aperto al Louvre la mostra "monstre" che celebra la grandeur del Genio. Per "Léonard" i biglietti venduti nei 4 mesi precedenti l'inaugurazione sono stati 220mila e la "febbre", da qui alla chiusura di febbraio, farà presumibilmente superare il tetto dei 500mila visitatori. La mostra è stata costruita in dieci anni ed espone, in 7 sezioni con un percorso rigorosamente cronologico, 160 opere tra dipinti (11 su 15 di sua mano certa e i restanti attribuiti alla bottega), disegni, sculture e codici. Una esposizione che rappresenta in assoluto la più cara per il Louvre, almeno in termini di polizze assicurative, e che sta tutta nei numeri che fanno tremare i polsi anche a un museo da 10 milioni di visitatori annui.

ASSICURATEVI, NEGOZI, ASSICURATEVI!

Un dato significativo degli assetti distributivi dei vari Paesi è quello, ad esempio, che l'Italia è il Paese con il maggior numero di esercizi commerciali in Europa (870.000), il doppio della Germania.
A fronte di ciò ben il 15% dei negozi italiani non ha alcun tipo di copertura. In caso di incendio e danni al fabbricato (con costi che possono lievitare fino a 50.000 euro), la "sottoassicurazione" è la norma: e pensare purtroppo che i sinistri di questo tipo sono molto più frequenti (12%-13%) rispetto a quelli auto (in media 5%). Inoltre solo il 50% degli esercizi italiani sono assicurati per la potenziale perdita di reddito (furti), e il 23% per la responsabilità civile.
Per proteggere le realtà commerciali come bar, ristoranti o altre attività svolte in negozio sicuramente sarebbe auspicabile un maggiore sensibilità verso il tema assicurativo anche perché è possibile in tante situazioni creare delle soluzioni su misura.

PIAZZA AFFARI NON PRIMEGGIA

Steffano Assicuratori, si sa, è orgogliosamente milanese e da 91 anni opera in questa metropoli, che ama e apprezza. In tanta evoluzione degli ultimi anni e nei tanti primati che la città ha conseguito, Milano vede purtroppo perdere colpi una realtà importante come la Borsa di Piazza Affari. Dieci anni fa era al sedicesimo posto al mondo, a inizio secolo oscillava tra l'ottava e la nona posizione, oggi è scesa al ventesimo. Oltre ad essere meno rilevante a livello internazionale, oggi risulta essere anche poco rappresentativa dell'economia, esprimendo il 30% del Pil.
Ne risulta che chi avesse investito 100 euro nel listino italiano nel 2008 oggi si ritroverebbe, dividendi inclusi, con 169 euro; se avesse puntato sui Btp, invece, avrebbe ora 176 euro.