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Rassegna Stampa di Steffano Assicuratori

MAGGIO 2019 / 03

LE COMPAGNIE APPREZZANO GLI AUTOMOBILISTI DI MILANO

A Milano e più in generale in Lombardia gli automobilisti vengono “premiati” dalle Compagnie con la riduzione dei costi per assicurare auto e moto. I motivi sono molto semplici. La stragrande maggioranza dei veicoli sono regolarmente assicurati; anche le truffe sulle polizze si registrano in maniera assolutamente inferiore rispetto ad altre aree del Paese. Il traffico sostenuto (soprattutto a Milano) produce incidenti e relative richieste di risarcimento, ma anche in questo caso le denunce sono ponderate. Insomma anche in questo Milano e la Lombardia sono il modello cui l'intero Paese dovrebbe aspirare.
La provincia che più beneficia degli effetti sopra descritti è quella di Mantova, dove una polizza costa in media quasi l'8% in meno, ma sul podio dei «buoni» finiscono anche Lecco (-5,5%) e Lodi (-4,8%).

RACCOLTA PREMI 2018; GENERALI E’ PRIMO

Secondo l'ultima classifica sulla raccolta premi 2018 pubblicata dall'Ania, che somma i premi contabilizzati nei rami vita e danni per gruppi di imprese, Generali è primo nella raccolta complessiva con 24,2 miliardi di euro, in crescita del 4,5% sull'anno precedente e con un'incidenza pari al 15,8% sul totale del mercato. Al secondo posto si colloca il gruppo Intesa Sanpaolo Vita, con una raccolta pari a 19,2 miliardi (-16,1% rispetto al 2017), e un'incidenza del 12,6% del mercato. Chiude il podio Poste Vita, che ha raccolto 16,7 miliardi di euro (-17,7%), con 1'11% di quota di mercato.
Al quarto posto si piazza Allianz Italia, seguito dal gruppo Unipol, da Aviva Italia e da Axa Italia. Chiudono la classifica delle prime 10 posizioni il gruppo Cattolica, Bnp Paribas Cardif Vita e Reale Mutua.

CON L’AUTO ELETTRICA L’RC COSTA MENO

Ecco le sei "variabili" che gravano sul costo della vostra RCA.
CLASSE E SINISTRI - La classe di merito è il parametro che più fa variare il prezzo: meno incidenti causati (specie negli ultimi cinque anni), polizza più leggera.
LUOGO DI RESIDENZA - Chi vive in zone ad alto rischio di incidenti e frodi sulla RCA pagherà polizze più elevate. E viceversa.
I PUNTI-PATENTE - Sono la spia di quanto l'automobilista sia prudente. II "top"? I 30 punti. Penalizzati i patentati con un "credito" basso, e ancor più, chi si è visto sospendere la patente per multe dovute a gravi infrazioni.
ETÀ DEI GUIDATORI - Per i 50enni il costo è inferiore, perché si presume siano automobilisti prudenti. Prima di questa soglia d'età (ma pure dopo), la RCA sale.
CV E KM - Maggiore è la potenza di una vettura, statisticamente più alte sono le possibilità che possa causare incidenti e le RCA salgono in proporzione. Inoltre, quanto più alta è la percorrenza media annuale, più pesante sarà la tariffa.
ALIMENTAZIONE - Alle auto a gasolio (che, di solito, "macinano" un numero di km superiore rispetto a quelle a benzina) vengono associate polizze più costose. Il record positivo spetta alle elettriche. Sapevate che per assicurare un'elettrica si spende di meno che per un'auto tradizionale? Il risparmio medio è del 30%, ma si può superare il 70%

QUASI 10MILA MILIARDI IL TESORETTO DELLE FAMIGLIE ITALIANE

Uno studio congiunto Banca d'Italia-Istat presentato di recente (che avrà una frequenza annuale) rileva che dopo tre anni di calo nel 2017 la ricchezza netta-delle famiglie italiane è tornata a crescere (98 miliardi in più in termini fair value; +1%) ed è arrivata a 9.743 miliardi, otto volte il loro reddito. Gli immobili continuano a essere la principale forma d'investimento delle famiglie e valgono 5.246 miliardi. Le attività finanziarie hanno raggiunto invece i 4.374 miliardi di euro, in crescita rispetto all'anno precedente ma con un'incidenza inferiore a quella registrata in giro per l'Europa: i portafogli hanno beneficiato dei migliori corsi azionari (+2,6%) che hanno compensato il calo del valore delle abitazioni (-0,7%).
Il dato pro-capite italiano si è collocato al di sopra di quello delle famiglie tedesche ma anche dei livelli registrati per le famiglie francesi, inglesi e canadesi – pur trattandosi di dati da leggere con attenzione.

MA IL POTERE D’ACQUISTO CROLLA

Speculare alla nota sulla ricchezza delle famiglie italiane (il “tesoretto”immobiliare e finanziario), c’è invece la nota sul potere d’acquisto nel nostro Paese. Il potere d'acquisto, così come definito da Eurostat, rappresenta la quantità di beni e servizi che una persona può acquistare con un determinato reddito in un dato momento, neutralizzando gli effetti dell'inflazione. Gli italiani nel decennio 2008-2017 hanno perso 1'8,7% del proprio reddito disponibile reale e nel Vecchio Continente solo Cipro (-15,4%) e Grecia (-30,8%) hanno registrato una performance peggiore (Fonte Centro studi ImpresaLavoro sulla base dei dati Eurostat). Solamente in altri sei Paesi dell'Unione Europea i redditi reali sono tuttora inferiori a quelli del 2008: Portogallo (-0,8%), Irlanda (-1,1%), Belgio (-2,1%), Austria (-3,9%), Croazia (-4,4%) e Spagna (-5,8%).
In tutti gli altri Stati europei, invece, sono stati recuperati e addirittura oltrepassati i livelli pre-crisi.
Il potere d'acquisto in Regno Unito e Francia, ad esempio, è salito nello stesso periodo di tempo rispettivamente del 2,7% e del 3,4% e in Germania dell'8,5%.

BLACK BOX AUTO: VANTAGGIO PER ASSICURATORE E SCONTO PER ASSICURATO

L’entrata in vigore della cosiddetta Legge sulla Concorrenza (agosto 2017) ha sancito che la “scatola nera” non è solo un gadget ma un vero e proprio strumento tecnologico che le persone mettono a disposizione delle Compagnie a cui si affidano. Per questo motivo gli sconti sulle polizze dovranno essere significativi e non più a discrezione soggettiva della Compagnia, seguendo un regolamento appositamente emanato dall'Ivass.
La scatola nera infatti porta a dei veri “vantaggi” per le Compagnie: gli incidenti "fasulli", attraverso cui vengono truffate, non saranno più possibili, così come saranno più difficili i furti delle auto. Il legislatore pertanto ha sancito che l’assicurazione debba riconoscere parte di questi vantaggi ai propri assicurati. Quindi se un tempo, come accennato, l'entità dello sconto da riconoscere a chi se ne dotava era soggettiva, adesso le cose sono in parte cambiate e questo grazie proprio alla Legge sulla Concorrenza.

NUOVE POLIZZE PER COPRIRE NUOVI RISCHI

L’emergenza clima e la digitalizzazione impongono con urgenza al mondo assicurativo di studiare polizze a copertura dei nuovi rischi, anche su misura.
Sul fronte del clima, se fino al 2009 le catastrofi naturali hanno avuto un costo medio annuo di circa 3,5 miliardi di euro, dal 2010 hanno registrato una spesa sempre crescente, con punte arrivate a circa 7 miliardi in un solo anno. Nonostante il 78% degli immobili nel nostro Paese (aziende e abitazioni) si trovi in zone a rischio climatico medio-alto, solo una piccola parte è assicurata. Poco diffusa è anche l'assicurazione «danni indiretti» che garantisce alle aziende la copertura dei costi fissi e della perdita di profitto nel periodo di fermo dell'attività.
Le tecnologie digitali poi hanno portato nuovi rischi estremamente complessi, come quello cyber, legato non solo a malfunzionamenti, ma anche ad azioni criminose che sfruttano la vulnerabilità dell’IT per trarne un indebito vantaggio. Attualmente le coperture per questi danni sono ancora allo stato embrionale in Italia e poco diffuse in Europa.