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Rassegna Stampa di Steffano Assicuratori

MAGGIO 2018 · n.03

 

STEFFANO ASSICURATORI: IL 2018 E’ L’ANNO DEL 90°!

Steffano Assicuratori compie 90 anni. Da sempre è stata fortemente radicata nella capitale finanziaria e assicurativa d’Italia in cui è nata e si è sviluppata, Milano.
Quando abbiamo fatto questa considerazione ci è venuto spontaneo il concetto: “Steffano fa rima con Milano”. Su questo abbiamo costruito le iniziative per celebrare questo nostro anniversario.
Infatti vogliamo dare l’opportunità ai nostri amici e clienti di conoscere meglio la città nella quale abbiamo operato da sempre, in particolare una Milano meno conosciuta e più nascosta di quella normalmente rappresentata e vissuta, ricca di aneddoti, storie, curiosità. Per questo abbiamo coinvolto l’Associazione Città Nascosta Milano. Vi terremo informati e vi coinvolgeremo quanto prima! A presto.
Marco Steffano

 

ASTE GIUDIZIARIE: UN PÒ DI DATI SOTTO TRACCIA

Il grosso degli immobili in sofferenza che diventa oggetto di pignoramento e che andranno ad alimentare le aste giudiziarie non si è ancora riversato sul mercato.
Per i tempi tecnici di queste operazioni infatti, se oggi, nel 2018, un immobile viene pignorato, andrà all’asta nel 2019 dopo circa un anno. Ma un immobile pignorato oggi da una Banca ha un regresso di rate di mutuo non pagate di circa 48 mesi, ovvero quattro anni prima, e questo fa risalire la sofferenza al 2013.
Oltre il 70% delle unità immobiliari in asta sono appartenenti alla categoria “residenziale”, solo il 4% negozi ed uffici, il 7% capannoni industriali ed artigianali, il 13% terreni agricoli ed edificabili, l’1% strutture alberghiere.
Il 78% degli immobili in asta hanno un valore entro i 125mila euro, il 13% arriva ai 250 mila, il 9% oltre i 250mila.
Infine, un dato molto “medio”: la differenza tra il valore della perizia e il valore dell’aggiudicazione si aggira a livello nazionale sul 56%.

 

ONDA LUNGA DELLA CRISI: ALL’ASTA GLI IMMOBILI DI MILANO

Nel 2017 sono stati battuti all’asta in Provincia di Milano circa 9000 immobili per un valore di 1,7 miliardi, dal blocco residenziale di Porta Vittoria alla Chiesa di San Carlo alle Rotelle, dagli attici ai bilocali. In centro Milano gli appartamenti battuti in asta sono stato circa 2150 per una media di oltre 185mila euro, contro la media provinciale di 123mila.
Nei prossimi anni i numeri sono destinati ad aumentare se non si trovano soluzioni alternative, facendo in modo di rivolgere questi immobili verso il mercato, evitando i tempi lunghi dei tribunali e le complicazioni delle aste, che rappresentano un problema per tutti: le Banche, che non recuperano il valore, e le persone, che perdono le loro case e non riescono a saldare il debito.

 

FALSI INCIDENTI, UNA TRUFFA DI MEDICI E LEGALI

Il Policlinico di Roma Umberto I è stato per anni il palcoscenico di una rappresentazione che aveva come soggetto la truffa alle assicurazioni e la corruzione nell’ambito di incidenti stradali simulati.
I registi della truffa (medici e professionisti) cercavano un mezzo incidentato e una persona infortunata, pianificavano un incidente (spesso vicino al Policlinico), il medico di Pronto Soccorso compiacente chiamava le Forze dell’Ordine per denunciare l’incidente e l’infortunato veniva mandato nei mesi successivi da ortopedici ugualmente compiacenti che facevano i referti di comodo. Quindi si aspettava la liquidazione del danno, cercando sempre di ottenere il massimo del risarcimento.
Sedici sono gli arrestati di questa pantomima criminosa che si è ripetuta per almeno 30 volte e ha creato un danno economico alle compagnie frodate tra il 2010 e il 2016 di circa 260mila euro.

 

IL FONDO PER LE VITTIME DELLA STRADA È IN DEFAULT

Il Fondo Nazionale delle Vittime della Strada (che eroga ogni anno 300/400 milioni di euro di risarcimenti) dopo 47 anni è in un default economico, purtroppo annunciato: un rosso strutturale di 150 milioni di euro all’anno, l’azzeramento del patrimonio nel 2019 per un inabissamento progressivo. Tre i motivi sostanziali della crisi: la prima, la diminuzione sostanziale delle entrate, visto che è alimentato coi i premi pagati per le polizze RC auto che negli ultimi anni sono diventate più a buon mercato. La seconda, l’aumento egli evasori, visto che si stima che il 12% delle auto circoli senza assicurazione, con picchi esagerati nel Sud (in certi Comuni si stima si arrivi al 50%). La terza, l’aumento delle quote, visto che in Campania in particolare finisce il 41% dei quasi 200 milioni di euro pagati dal Fondo nel 2015, regione in cui si concentrano il 65% dei casi considerati a rischio frode.
La cura principale sembra essere per adesso solo quella di alzare il prelievo a carico degli assicurati dal 2,5% al 4% (il massimo consentito), al fine di evitare la paralisi ma senza arrivare al pareggio.

 

PIÙ CHIAREZZA NELLE POLIZZE; FORSE CI SIAMO

Tutelare il cliente: questo l’obbiettivo di ANIA (condiviso con IVASS) per l’iniziativa che porterà le polizze assicurative a diventare (finalmente!) semplici e chiare, con box esplicativi e di consultazione che renderanno la comprensione più facile. La novità è contenuta nelle linee guida “Contratti semplici e chiari” elaborate da ANIA. Tutti sono consapevoli che formule semplificate ed intelleggibili dai clienti comportano riflessi positivi sul mercato, aumentando la fiducia verso il settore. In particolare si cerca di superare la distinzione tra condizioni generali di contratto e clausole speciali, anche solo con espedienti grafici; inoltre si cerca di rendere più facile il confronto tra diversi prodotti presenti sul mercato, avantaggio del cliente e della concorrenza. Infine, il linguaggio: meno tecnicismi, meno formule di difficile interpretazione e termini di uso più comune dovrebbero semplificare la fruizione dei contratti.

 

SALISCENDI DEI PREMI DELLE RC AUTO

Nel terzo trimestre del 2017 il prezzo medio è aumentato del 2% attestandosi a 420 euro.
La crescita compensa solo in parte, per fortuna, la contrazione dell’1,3% registrata su base annua e che caratterizza un mercato con accentuati ribassi: il 50% degli utenti paga meno di 380 euro.
In effetti nel questo trimestre del 2017 il premio medio è sceso a 417 euro.
I premi medi peraltro restano molto eterogenei nel territorio nazionale con forti punte nelle provincie meridionali. Prosegue invece in crescita il trend delle polizze telematiche: ben il 20% dei contratti stipulati nel 4° trimestre 2017 contiene clausole di riduzione per l’inserimento della scatola nera. Nello stesso trimestre quasi il 10% di contratti risulta trasferito a diversa compagnia, con una riduzione rispetto all’anno precedente dell’1,1%.

 

FRODI SUI CONTI ONLINE: LA SICUREZZA È ELEVATA

Incubo di molti risparmiatori, il tema della sicurezza della finanza on-line viene affrontato con efficacia da parte delle Banche, che investono 250 milioni di euro all’anno su questo tema.
L’incidenza delle frodi su chi opera su home banking è fortunatamente molto bassa, riguardando 1 utente ogni 50.000. ABI ha realizzato un vademecum per l’uso responsabile delle tecnologie, da cui si evince come i dati personali sono il vero patrimonio da difendere: tema di grande attualità, vista la bufera che sta imperversando in questi giorni su Facebook. I dati e le informazioni che gli istituti di credito hanno dei propri clienti sono un “giacimento” che può trasformarsi in propulsore di iniziative, senza che venga abbandonato ai colossi del web. Coi risultati che vediamo. Anche a questi scopi lavorerà il Comitato Fintech a cui partecipano tra gli altri Ministero dell’Economia, BankItalia, Consob, IVASS.