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broking news
Rassegna Stampa di Steffano Assicuratori

28 LUGLIO 2020 · n.05

WHATEVER IT TAKES

Voglio soffermarmi oggi su un tema che non è stato mai trattato ampiamente ma che è un fiore all’occhiello dei servizi offerti da Steffano Assicuratori. Mi riferisco alla partecipazione nel network internazionale unisonSteadfast, attiva ormai da circa tre anni.
In quel momento reputavo fondamentale per la crescita della mia struttura questo passo verso l’internazionalizzazione del servizio, anche perché diversi Clienti iniziavano a presentare questa esigenza ed io volevo “anticiparli” nell’affrontare al meglio il mio lavoro oltre gli scenari nazionali.

Appena sono entrato in contatto con unisonSteadfast ho avuto un impatto altamente positivo: mi hanno colpito l’approccio serio e concreto dell’organizzazione, la competenza degli interlocutori, la dimostrazione di voler fare “gioco di squadra” non a parole ma nei fatti.
In particolare mi ha convinto totalmente l’approccio qualitativo e la costante motivazione alla crescita che l’associazione stimola nei propri membri – esattamente la cosa che impongo a me stesso e richiedo al mio staff.

La selezione della nostra struttura per accedere a unisonSteadfast è avvenuta esaminando in modo approfondito l’esperienza e la conoscenza da parte nostra del mercato di riferimento, l’Italia. Inoltre nel tempo le prestazioni della mia struttura come quella di tutti i broker associati vengono regolarmente valutate e migliorate per mantenere l’eccellenza. In questo modo il coordinamento centrale di unisonSteadfast conferma gli standard di qualità, promuove la crescita, invita all’eccellenza, tutti valori che condivido profondamente.

La partecipazione alle conferenze annuali mi ha convinto ancor più del valore della scelta. Il confronto con molti colleghi di tutto il mondo oltre che cordiale è risultato assolutamente positivo, ricco di stimoli e vantaggi. I concetti chiave sperimentati dalla mia personale esperienza sono stati “community” e “networking”: queste occasioni hanno contributo a farmi sentire parte di un gruppo e a creare opportunità di scambio, relazione, business e perché no, di amicizia.

In questi pochi anni infatti ho assistito ad una evoluzione dello scenario nella mia partecipazione all’associazione che non pensavo si potesse realizzare in così poco tempo. Inizialmente avevo puntato tutto sul fatto di utilizzare i contatti del network per favorire i miei Clienti nell’affrontare esigenze assicurative su altri mercati che non fossero l’Italia. In breve invece in molte occasioni Steffano Assicuratori è stata coinvolta da vari colleghi esteri per dare un contributo a esigenze di loro Clienti in Italia. E questa cosa è stata un grosso motivo di soddisfazione anche per la varietà dei settori di provenienza delle aziende e per le diverse esigenze assicurative che dovevano essere affrontate.

Può interessare direttamente questo argomento per vostre esigenze personali o aziendali? Sono sempre a disposizione per parlarne!


Marco Steffano

Amministratore Unico

EUROPA CONTINENTALE, NEL 2019 CRESCONO I SINISTRI CYBER

E’ quasi dell’85% la crescita registrata durante il 2019 nei Paesi dell’Europa continentale relativa ai sinistri causati da attacchi cyber. L’analisi uscita nel mese di luglio esamina i diversi metodi utilizzati dai criminali informatici e suggerisce un piano d’azione attraverso il quale le imprese possono gestire meglio le perdite legate a questi eventi. Gli attacchi infatti diventano sempre più sofisticati, e i lunghi periodi di interruzione comportano alti costi per l’assistenza e il ripristino delle infrastrutture. Spesso le vittime vengono a conoscenza dell’attacco troppo tardi – in media 164 giorni dopo l’intrusione – mentre le motivazioni principali sono legate al guadagno finanziario e al furto di dati.
Il rischio è ampiamente diffuso in ogni ambito economico, ma spiccano tre settori; Finanza (21%), Produzione (13%) e Communication&Technology (9%). Lo “smart working” collegato al cambio di abitudini imposto dal COVID-19 non contribuirà certo a ridurre questi rischi: per questo molte aziende stanno predisponendo un livello crescente di protezione anche con coperture assicurative ad hoc.

MODELLO USA O MODELLO ITALIA NELLA SANITA’?

Un’organizzazione americana per la tutela dei consumatori ha calcolato che la pandemia di coronavirus ha privato circa 5,4 milioni di lavoratori americani della assicurazione sanitaria tra febbraio e maggio a causa della perdita dei posti di lavoro cui la copertura sanitaria è normalmente associata. Il calo dei lavoratori assicurati è stato di quasi il 40% superiore all’aumento precedente più elevato, verificatosi durante la recessione del 2008 e del 2009, quando 3,9 milioni di adulti persero l’assicurazione.
La notizia fa riflettere anche in relazione ai diversi modelli cui si ispirano la nostra nazione e gli Stati Uniti, in tema welfare, salute e pubblico. Viene spontaneo pensare che, pur tra le enormi difficoltà, disparità e disfunzioni in cui si dibatte, un sistema pubblico come il nostro andrebbe valorizzato e sostenuto oltre che (giustamente) criticato.

CANCELLATI GLI INTERMEDIARI INOPERATIVI DA OLTRE TRE ANNI

L’Ivass ha da pochi giorni cancellato dal Registro degli intermediari assicurativi e riassicurativi (RUI) gli intermediari inoperativi da oltre tre anni, senza giustificato motivo.
In precedenza era stato dato un termine per sottoporre all’attenzione dell’Istituto eventuali circostanze giustificative dell’inoperatività, superato il quale, senza aver ricevuto comunicazioni, è stato avviato il procedimento di cancellazione dal registro (provvedimento ricorribile al TAR Lazio).
La reiscrizione nel RUI potrà comunque essere richiesta in ogni momento, purché l’interessato dimostri di aver regolarmente adempiuto agli obblighi di pagamento del contributo annuale di vigilanza, nonché agli obblighi di aggiornamento professionale e al pagamento della tassa di concessione governativa. 

IN CRESCITA, NONOSTANTE IL COVID

Il settore bancario e assicurativo in Cina crescono nel primo semestre del 2020, verrebbe da dire, nonostante tutto. Le attività totali degli istituti bancari cinesi hanno continuato ad espandersi ( + 9,8% rispetto all’anno precedente), mentre l’indice di sofferenza del settore ha registrato un leggero aumento a causa delle difficoltà affrontate dall’economia.
Il tasso dei prestiti in sofferenza è infatti salito al 2,1% ( + 0,08 % rispetto a inizio anno) e dovrebbe continuare a crescere, visto che l’impatto sul settore dei venti contrari dell’economia deve ancora farsi sentire.
Le attività totali del settore assicurativo a fine giugno erano invece in aumento del 5,7% da inizio anno. Nella prima metà del 2020 la raccolta premi del settore assicurativo è aumentata del 6,4% su base annua.

DUE BUONE NOTIZIE PER TROVARE LA GIUSTA RC

Il “contratto base” RC Auto è uno standard per rendere omogenee le polizze in modo da poterle comparare fra loro. Entrato in vigore pochi giorni fa dopo 8 anni di gestazione, permetterà una maggiore trasparenza e la possibilità di effettuare confronti omogenei sulle caratteristiche della garanzia obbligatoria (per autovetture, motocicli e ciclomotori targati di proprietà di persone fisiche).
Altra notizia correlata è che all’inizio dell’anno prossimo dovrebbe partire il nuovo preventivatore dell’Ivass, che consentirà di trovare la polizza più conveniente per il proprio profilo di rischio. La quotazione potrà essere richiesta inserendo il nominativo, oppure la targa e sarà utile tutte le volte che si dovrà rinnovare una polizza, per avere una quotazione da sottoporre alla compagnia.
Due passi, strettamente collegati fra loro, che dovrebbero agevolare la concorrenza e favorire un calo dei prezzi che, seppure in flessione, restano i più elevati in Europa.

AXA E’ ATTENTA AL CLIMA

Axa ha pubblicato il suo “Rapporto sul clima 2020”, che esplora la strategia aziendale sul tema e descrive le iniziative di investimento della Compagnia nella lotta ai cambiamenti climatici, misurando i progressi realizzati nell’attuazione degli obiettivi dell’accordo di Parigi.
Questo è il quarto rapporto sul clima di Axa che quest’anno esplora le metriche di impatto innovative relative al clima, l’introduzione della nuova strategia climatica di Axa, riflettendo anche sulla necessità di una rinnovata azione sulla scia della crisi di Covid-19.
L’indicatore principale del rapporto, il “potenziale di riscaldamento”, misura l’impatto degli investimenti del Gruppo sul riscaldamento globale e il suo contributo alla lotta ai cambiamenti climatici. Alla fine del 2019, il “potenziale di riscaldamento” di Axa era di 2,8° C, in calo rispetto al 2018 (3° C) e inferiore alla media del mercato (3,6° C).

COSA SAPPIAMO DI RISCHI E POLIZZE?

Ci siamo soffermati in varie occasioni sul tema della formazione, perché da una conoscenza almeno di base da parte dei cittadini delle tematiche finanziari ed assicurative si avrebbero vantaggi per gli individui e migliori funzionalità del sistema.
Ha preso il via in questi giorni la prima indagine nazionale per misurare il livello di conoscenza assicurativa degli italiani. I cittadini sono consapevoli dei rischi a cui sono esposti e conoscono i loro bisogni di copertura? Qual è il grado di comprensione delle polizze offerte dal mercato? I risultati dell’indagine saranno utilizzati dall’Ivass per comprendere il livello di percezione dei bisogni assicurativi da parte del cittadino e indirizzare al meglio le azioni a sua tutela e le iniziative di sviluppo della cultura assicurativa. I risultati saranno pubblicati sul sito www.ivass.it.
Il questionario, se somministrato periodicamente, consentirà di misurare nel tempo i risultati delle iniziative di educazione assicurativa. La scuola potrebbe far qualcosa in tal senso per le giovani generazioni? C’è da augurarselo!

LA TOP TEN DEI MARCHI ASSICURATIVI MONDIALI

Come ogni anno è uscita la classifica dei marchi assicurativi di maggior valore. La classifica è calcolata sulla base dei dati finanziari chiave e dei dati delle ricerche di mercato e dei consumatori.
La valutazione del marchio da parte del consumatore è determinato in particolare dai seguenti fattori: risultati di business, design del prodotto, posizionamento chiaro e leadership di mercato.
La cinese Ping an quest’anno torna in testa con ben 30 miliardi di euro.
AIA di Hong Kong (15,8 miliardi di euro) segue in seconda posizione.
Terzo il marchio LIC (Life Insurance Corporation of India), entrato nella top ten lo scorso anno (quasi 15,6 miliardi di euro).
Al quarto posto si trova United Healthcare dagli Stati Uniti (quasi 14,1 miliardi di euro) che ha beneficiato del fatto che gli assicuratori malattia sono stati inclusi per la prima volta nella classifica.
Al quinto posto si colloca China (circa 11,3 miliardi di euro).
I tre marchi assicurativi statunitensi State Farm, Geico e Progressive si classificano dal sesto all’ottavo posto. I valori sono compresi tra 8,4 e 6,3 miliardi di euro. Mentre State Farm e Geico sono scesi di una posizione ciascuno, Progressive è migliorata di un posto.
La curva per Allianz, che è scesa dal settimo al nono posto, mostra una chiara tendenza al ribasso. Quantomeno rimane l’unico assicuratore europeo a non essere uscito dalla top ten come invece ha fatto il suo concorrente francese Axa (al nono posto l’anno scorso).
Infine c’è un nuovo brand al decimo posto, l’assicuratore sanitario statunitense Cigna.
Secondo i calcoli, il valore dei dieci principali marchi assicurativi è aumentato di circa un dodicesimo, raggiungendo circa 120 miliardi di euro.

BUONE VACANZE!

Auguriamo a tutti un periodo di vacanza riposante e divertente.
I nostri uffici resteranno chiusi da Lunedì 10 Agosto a Venerdì 14 Agosto compreso.
La nostra Newsletter riprenderà a Settembre.