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broking news
Rassegna Stampa di Steffano Assicuratori

29 SETTEMBRE 2020 · n.06

RIVOLUZIONE TECNOLOGICA SENZ’ANIMA?

Ho letto pochi giorni fa una notizia che mi ha fatto riflettere.
Secondo una ricerca di CapGemini, un report 2020 che ha approfondito la tematica mondo assicurativo/nuove tecnologie, ben il 44% degli assicurati in diversi paesi del mondo si è dichiarato disponibile ad acquistare una polizza da Google, Amazon, Alibaba o Facebook, solo per fare qualche nome tra i BigTech. Lo stesso dato, rilevato nel 2016, era il 16% e a gennaio 2020 era “solo” il 36%.
Il Covid-19 ha messo lo zampino anche in questo caso, accelerando il processo di digitalizzazione del business nel settore assicurativo, come in molti altri comparti. E ha mostrato un nuovo volto dell’Insuretech, ovvero quell'insieme di attività in cui le nuove tecnologie digitali vengono applicate alla vendita di polizze assicurative.
Le Compagnie non possono essere certo felici di questo ampliamento della base di competizione sul mercato. E come pensano di rispondere? Migliorando in primis la propria customer experience, ovvero tutti quei processi, modalità, rapporti, interazioni che fanno apprezzare ai clienti i servizi/prodotti delle aziende perchè giudicate davvero vicine, attente, propositive e risolutive delle loro esigenze.
Non credo né di essere troppo vecchio (devo ancora compiere i 50), né ancorato al passato (sono sempre stato proiettato al futuro e i mei 3 giovani figli mi impongono di guardare sempre avanti), né contrario alle nuove tecnologie (qualcuno ricorderà la piattaforma digitale Home Broker messa a punto già da diversi anni da Steffano Assicuratori come servizio per i propri clienti).
Questo per dire: per me benissimo la tecnologia, perfetta la digitalizzazione, ottima l’innovazione! Ma a mio avviso questo trend dei nostri tempi non deve far rinunciare alla “relazione”, che considero un atteggiamento e concetto-chiave nella gestione dei clienti.
Relazione è incontro, condivisione, comprensione delle esigenze, ed è l’approccio che prediligo perchè non trovo “costruttivo” quello puramente virtuale. Lo dico da Broker assicurativo quindi da professionista che nella sua metodologia di lavoro include la profonda conoscenza delle problematiche di ciascun cliente per essere davvero risolutivo in ogni situazione.
Ai nostri clienti promettiamo “soluzioni pensate su misura”, e lo “spelling” che facciamo è: “soluzioni” perché bisogna garantire un risultato certo e stabile; “pensate” perché nulla deve essere lasciato al caso; “su misura” perché tarate sulla singola esigenza.
Questa è la filosofia Steffano Assicuratori. Se questa è anche la “customer experience” di cui tanto si parla, io sono perfettamente allineato!

Marco Steffano

Amministratore Unico

RC PIU’ BASSA, EFFETTO COVID ANCHE SU QUESTO

Il prezzo effettivo medio della garanzia RC Auto per il secondo trimestre del 2020 è stato di 383 euro, in diminuzione del 5,4% su base annua (circa 22 curo). Risulta dal Bollettino statistico dell'Ivass nel quale si sottolinea «una significativa variabilità della riduzione a livello mensile che probabilmente riflette le restrizioni alla circolazione disposte in conseguenza della pandemia».

UN MILIONE DI ALBERI PER IL BRASILE, UN ALBERO PER OGNI DIPENDENTE

Un milione di alberi autoctoni selezionati in collaborazione con l'ente brasiliano no-profit Instituto Terra: questo l’impegno che Zurich Insurance ha preso per i prossimi 8 anni sponsorizzando un progetto di rimboschimento. Nella Foresta Atlantica del Brasile verranno così riconvertiti i terreni agricoli sterili in foreste autoctone ricche di vita vegetale e animale.
Zurich ha annunciato di completare il progetto donando anche un albero a ognuno dei 5.500 dipendenti del gruppo nel mondo.
Un bell’esempio di attenzione all’ambiente, con un intervento concreto, che la “gente comune” può attendersi da una organizzazione come un’Assicurazione che fa della protezione, tutela e prevenzione dai rischi la sua ragione di vita e di business.

PROROGATA AL 30 OTTOBRE L’ISTANZA PER LE POLIZZE DORMIENTI

Ne abbiamo parlato alcune volte nel passato. Per polizza dormiente si intende una polizza vita il cui capitale maturato non è stato liquidato per vari motivi. Se dopo dieci anni non viene reclamata, viene trasferita presso la Consap, Concessionaria servizi assicurativi. Trascorsi ulteriori dieci anni senza reclami viene prescritte e non può più essere rimborsata, neanche parzialmente.
Il Ministero Sviluppo Economico ha prorogato il termine per richiedere l'indennizzo parziale delle polizze dormienti con una comunicazione pubblicata il 16 settembre. L'ultimo giorno utile per presentare la domanda, precedentemente fissato per il 15 settembre, è stato prorogato fino al prossimo 30 ottobre 2020.

MONOPATTINI ELETTRICI, UNO SPIRAGLIO PER GLI INCIDENTI SUBITI?

Nel capoluogo lombardo girano seimila monopattini elettrici in sharing, oltre a quelli privati. La normativa attuale non prevede per gli utilizzatori di questi veicoli alcun obbligo di assicurazione: fino ad oggi chi veniva investito da uno di essi non aveva alcuna certezza di vedere risarciti i danni fisici e materiali riportati per colpa del conducente del monopattino.
Nei giorni scorsi la Procura di Milano, con una decisione che potrebbe fare scuola, ha deciso di portare sul banco degli imputati, insieme al conducente del mezzo, anche la società di sharing che ne era la proprietaria. Motivazione: l'azienda per i PM non aveva informato gli utenti delle regole di circolazione. Uno spiraglio forse per passare dal far west ad una situazione più “civile”. Senza contare tutti i rischi che corrono i conducenti per la propria incolumità.

NUOVO ASSETTO TRA CATTOLICA E GENERALI

Nel passato, in Italia, marchi assicurativi prestigiosi quali RAS, INA, Milano, Toro e Fondiaria, solo per elencare i più storici, sono confluiti in altri gruppi con l’obbiettivo di ampliare le quote del proprio mercato. In questi giorni si è consolidato un nuovo assetto, quello tra Cattolica e Generali.
Tutto è nato a fine maggio, per una lettera inoltrata da IVASS a Cattolica nella quale si richiedeva un rafforzamento della solidità patrimoniale della Compagnia, messa a dura prova dalla crisi della pandemia da Covid-19. Nell’arco di un mese Generali e Cattolica hanno annunciato l'avvio di una partnership strategica, che molti hanno definito più un “diktat” imposto da Generali per porre le proprie condizioni a chi, in quel momento, non possedeva certamente grandi possibilità negoziali.
Ora l’acquisizione è in dirittura di arrivo e sembra giusto osservare 2 dati positivi.
Il primo è che il board di Cattolica ha pensato di privilegiare la soluzione più rassicurante per i soci dando vita all'accordo. Il secondo è che il settimo gruppo nazionale conserva la sua "italianità", e crea le premesse per sviluppare ancor più il livello raggiunto nella sua lunga storia.

PET INSURANCE: CHE BALZO NEI PROSSIMI ANNI!

Il mercato dell’assicurazione per animali domestici valeva 6,05 miliardi di dollari nel 2018. Spinto dalla flessibilità nell’offerta di prodotti, mostrerà un incremento medio dei premi dell’8,0% nel periodo 2019-2026, fino a raggiungere gli 11,25 miliardi di dollari. Questo è quanto prevede un rapporto pubblicato da Fortune Business Insights.
La crescente adozione di animali da compagnia nei principali paesi del mondo avrà un impatto diretto sulla crescita del mercato, in relazione a polizze che coprano i fattori medici e accidentali associati agli animali domestici. L’enfasi sul benessere e sulla salute dei “pet” da parte di organizzazioni private e governative creerà ulteriori opportunità di crescita.

BROKER E ASSICURATORI INSIEME PER PROPORRE NUOVE SOLUZIONI

Negli ultimi mesi è l'aumentata percezione del rischio da parte delle aziende che si sono trovate di fronte a situazioni limite, come interruzioni d'esercizio o lunghe malattie dei dipendenti. Questo potrebbe far pensare a una maggiore disposizione ad orientarsi verso coperture assicurative, ma è necessario capire quanta disponibilità ci sarà a investire in questo tipo di prodotti.
Il broker, in particolare, dovrà essere parte attiva nella costruzione del contratto, e la consulenza dovrà partire non dal contratto stesso bensì dalla singola esigenza, profilando ancora meglio il cliente, cercando di intercettare le sue reali necessità.
Il broker non potrà più limitarsi a cercare la polizza sul mercato ma dovrà "interloquire con gli assicuratori e contribuire a studiare i nuovi contratti assicurativi". Un punto di vista espresso da Luca Viganotti, Presidente di Acb, e sicuramente condivisibile.

CINA: ASSICURAZIONI MEDICHE A LUNGO TERMINE

Diverse compagnie cinesi hanno iniziato ad offrire assicurazioni mediche a lungo termine. L’ultima, di Ping An Insurance (il principale assicuratore cinese), ha la durata di 20 anni, la scadenza più lunga per una copertura sanitaria esistente al momento sul mercato cinese. Potranno sottoscriverla individui fino a 55 anni e manterrà la sua validità anche se, nel periodo di vigenza del contratto, la vendita del prodotto sarà stata sospesa o se l’assicurato abbia richiesto risarcimenti per spese mediche. Sono comunque previsti dei massimali: il contraente può richiedere un massimo di circa 300 mila dollari a titolo di risarcimento ogni anno, mentre la liquidazione massima della polizza raggiunge 1 milione e 200 mila dollari.