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Rassegna Stampa di Steffano Assicuratori

NOVEMBRE 2022 · n. 09

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Dr. Marco Steffano
Amministratore Unico

LA NUOVA NORMALITÀ? IL CAMBIAMENTO DIROMPENTE

Qualcuno ricorderà che a giugno ho partecipato all’Independence Day Conference - IDC di UnisonSteadfast, la più grande rete mondiale di mediatori assicurativi indipendenti di cui Steffano Assicuratori fa parte.

Anche qualche giorno fa sono stato nuovamente nel continente americano (in Canada, questa volta, mentre l’IDC si era tenuto a New York City) e proprio per seguire un Cliente nelle sue esigenza assicurative internazionali.

Tornando da qual viaggio pensavo con soddisfazione a quanto sono lieto e fortunato, come professionista del settore assicurativo, di poter assistere tanti clienti nelle loro svariate esigenze assicurative internazionali. Far parte del network UnisonSteadfast da quasi 6 anni, come ho già avuto modo di scrivere, è molto più che far parte di una rete internazionale: è una community ricca di stimoli e di opportunità, una rete di oltre 700 broker assicurativi presenti in 140 paesi di tutte le regioni significative del mondo.

In un recente articolo di un house organ interno, Rolf Diekhoff, Director Account Management, ha esposto dei concetti interessantissimi che condivido pienamente e voglio riportare anche qui.

La premessa è semplice. Siamo in un mondo in transizione.

E qual è la "nuova normalità" nel tempo di oggi? È molto probabilmente il cambiamento dirompente.

Il nostro mondo è cambiato radicalmente sotto quasi tutti gli aspetti. A cominciare dalla guerra in corso in Ucraina e dal conseguente isolamento della Russia, dalla pandemia di Covid, dalla crisi energetica in atto e dall'inflazione, fino agli effetti del cambiamento demografico e climatico sempre più visibili.

Il settore assicurativo (e non solo!) deve affrontare diverse sfide enormi. Le crisi sono sempre accompagnate da opportunità. Solo per citarne alcune, stiamo già assistendo a una nuova fioritura in molti campi, come le energie rinnovabili, l'approvvigionamento sostenibile di materie prime per il settore manifatturiero, i moderni modelli di lavoro e, naturalmente, l'integrazione digitale delle imprese.

In tutte queste aree, anche il settore assicurativo ha un prezioso contributo da dare. Guardiamo tutti con fiducia allo sviluppo futuro: soprattutto in tempi di riorientamento e ridefinizione degli obiettivi aziendali e personali, un intenso scambio di esperienze tra persone che la pensano allo stesso modo può fornire spunti e impulsi estremamente preziosi.

Io continuerò a promuoverlo nella mia comunità, tra i miei clienti, dipendenti, amici e conoscenti!

 

Tanti auguri a tutti noi per il nostro futuro! A presto.

PENSIONE INTEGRATIVA, TRA ANTICIPAZIONI E DEDUCIBILITÀ

Costruirsi una pensione integrativa resta una scelta “obbligata” grazie ai molteplici vantaggi

che offre. Iniziando da giovani infatti è possibile costruirsi una pensione di scorta che arriva a liquidare il 15-20% della retribuzione in modo da integrare l'assegno Inps: infatti la pensione pubblica sarà circa il 40-50% dell'ultima retribuzione.

Inoltre non è corretto pensare che si verseranno per decenni risparmi per una pensione integrativa i cui frutti si conosceranno soltanto alla fine della vita lavorativa. In realtà, il lavoratore può richiedere un'anticipazione per spese sanitarie per sé, coniuge o figli per al massimo il 75% della sua posizione previdenziale maturata.

Altro vantaggio non trascurabile della pensione integrativa è quello fiscale. I versamenti

nei fondi pensione e nei Piani individuali pensionistici (Pip) fino a 5.164,57 euro all'anno sono deducibili dall'Irpef. Il risparmio è tanto maggiore quanto lo è l'imponibile dichiarato al fisco.

In conclusione, volendo semplificare al massimo, un lavoratore con almeno altri 10 anni di attività di lavoro da svolgere dovrebbe preferire un fondo pensione azionario (con ampia variabilità nel breve termine ma anche con una significativa partecipazione al rialzo tendenziale dei mercati nel lungo termine). Se invece gli anni di lavoro sono tra 5 e 10 meglio un comparto bilanciato, ovvero uno bilanciato obbligazionario se gli anni restanti sono tra 2 e 5. Per chi è prossimo alla pensione la scelta suggerita è un comparto garantito.

I NUMERI DEL COMPARTO ASSICURATIVO IN CRESCITA E IN CONTRAZIONE

Il settore assicurativo italiano, come gran parte dei comparti industriali e finanziari, non è esente dagli effetti negativi di un contesto altamente sfidante. I dati sintetici che seguono lo testimoniano molto efficacemente.
Nel 2021, nel complesso, i premi consolidati Vita e Danni raccolti da tutte le assicurazioni hanno raggiunto 140 miliardi di euro, in aumento del 3,8%, e tornando così ai livelli del 2019.
In particolare il settore Vita (che raccoglie il risparmio degli italiani) è arrivato nel 2021 a 106 miliardi (+4,5%) mentre il Danni è lievitato a 34,1 miliardi (+2%).

Per l’anno in corso il ramo vita si muove in affanno (complice l'impennata dei tassi) e il ramo danni vive sotto pressione per il boom dell'inflazione.
Ania prevede un calo della raccolta premi complessiva a poco più di 130 miliardi (-6,3%) per quest'anno. A farne le spese il comparto Vita, in discesa del 9,5% a 96 miliardi. Il settore Danni nel 2022 dovrebbe invece crescere del 3,5% a oltre 35 miliardi, grazie alla crescita del segmento "non auto". mentre l'Rc Auto dovrebbe stabilizzarsi.
L'industria assicurativa nel suo complesso ha già registrato nei primi sei mesi del 2022 una perdita di 7,8 miliardi.

LA MOBILITA’ ELETTRICA HA LA SUA POLIZZA AUTO SPECIFICA

Le auto elettriche sono altamente tecnologiche, si guidano in modo diverso, sono dotate di una batteria di trazione molto costosa. Per questo Unicredit e Allianz Assicurazioni varano l'opzione Lithium di Allianz che offre garanzie e servizi per le auto elettriche o plug-in hybrid.
Se l’auto si ferma a causa dell’esaurimento della batteria, Allianz invia in tempi rapidi un mezzo di soccorso munito di Fast-charge che la ricarica, per consentire di raggiungere la prima colonnina disponibile. In alternativa, un carro-attrezzi certificato per il soccorso di veicoli elettrici trasporta la vettura alla stazione di ricarica più vicina, a scelta tra fast o normale.
In caso di guasto o incidente con intervento del carro-attrezzi, si può scegliere di portare la vettura presso la carrozzeria più vicina tra quelle della rete Allianz certificate per i veicoli elettrici o della casa costruttrice dell’auto.
In più la copertura prevede la “Protezione franchigia e scoperti” (risarcimento del danno senza applicazione di franchigie o scoperti, per le garanzie Atti Vandalici, Eventi Naturali e Sociopolitici, Imprevisti da circolazione e Kasko); l’estensione della protezione anche agli accessori quali la colonnina domestica, i cavi di ricarica e il caricatore portatile, nel caso siano danneggiati in seguito a Furto, Incendio, Atti Vandalici, Eventi Naturali e Sociopolitici; la

POLIZZE AUTO CONVENIENTI… CONVENGONO DAVVERO?

La ricerca della polizza offerta al più basso prezzo comporta rischi e incognite che è bene valutare con molta attenzione, per non rischiare di avere coperture insufficienti in caso di incidente. La consulenza di un professionista come un Broker serve anche a studiare al meglio le esigenze del cliente e configurare in modo ottimale una polizza prima di sottoscriverla in base ai parametri che la compongono.
Nello stipulare una polizza conviene spendere qualche euro in più per aumentare i massimali di risarcimento, eventualmente unificandoli (persone più cose) anziché lasciarli divisi in parti separate. In funzione delle caratteristiche del mezzo e del suo impiego, si può pensare di arrivare a superare i 10 milioni di euro quale massimale da sottoscrivere.
Poi ci sono le molte coperture aggiuntive a quella principale, rappresentata dalla RC. Una buona scelta, sempre in funzione delle condizioni del mezzo, è quella di aggiungere l'assistenza stradale. Per il discorso furti va valutato il fattore di rischio in funzione della zona di residenza (le regioni più “pericolose”, a tal proposito, sono Campania, Lazio e Puglia). Attenzione anche all'intensificarsi di atti vandalici e furto di alcuni particolari: ruote in lega, fari, impianti multimediali.
Consigliabile, comunque, la copertura per le conseguenze derivate da eventi naturali e per i danni a vetri e cristalli. In molti casi non è sbagliato nemmeno inserire una copertura di rimborso dei pezzi di ricambio (e può essere utile fornire un dettagliato elenco degli optional a bordo allegando la fattura di pagamento del mezzo). Se l'auto comincia ad avere qualche anno e molti chilometri percorsi c'è inoltre l'opzione di fruire di una garanzia sui guasti meccanici.
Così come può essere utile pensare ad una Kasko almeno parziale che copre i danni derivanti da eventi naturali, collisioni con animali selvatici e altro ancora.
Infine, la rivalsa, ossia il diritto della compagnia di richiedere all'assicurato il rimborso di danni già risarciti a persone e cose, è spesso prevista nelle polizze meno care, ma diventa imperativo leggere per filo e per segno le condizioni che autorizzano il diritto di rivalsa e, nel caso, rivedere il costo della polizza per evitarlo.

SE ABBIAMO QUALCOSA DA CONTESTARE RIVOLGIAMOCI AGLI ARBITRI

A ciascuno di noi può capitare di dover contestare l'operato di istituti di credito, assicurazioni e consulenti finanziari. Alcuni esempi? Clausole impreviste in un investimento; costi non considerati in un conto bancario; contestazione sulle coperture effettive di una polizza; costi elevati per chiudere un finanziamento…
Il percorso per procedere alle contestazioni è diversificato e ancora in evoluzione, ma assolutamente possibile grazie alle autorità arbitrali. Oggi ne esistono due: una per le banche, l'ABF, Arbitro bancario e finanziario, che fa riferimento alla Banca d'Italia, e una per gli investimenti, l'ACF, Arbitro delle controversie finanziarie, che fa invece capo alla Consob. Per le Assicurazione nascerà nel 2023 un analogo Arbitro facente capo ad Ivass.
Presentare ricorso è facile: si fa tutto on line (con una procedura semplicissima, guidata passo per passo) sulle piattaforme di Abf e Acf. Ma si possono inviare domanda e documenti anche via posta e perfino via fax. l costi sono contenuti.
Attenzione: prima di fare il ricorso bisogna contestare il danno ricevuto alla società, banca, assicurazione o gestore del risparmio direttamente alla direzione centrale. Se arriva una risposta insufficiente o nessuna risposta, dopo 60 giorni si può procedere con il ricorso agli Arbitri, che si esprimono in 180 giorni. La loro pronuncia non ha valore giuridico, ma visto il loro ruolo istituzionale molto raramente le aziende interessate non aderiscono "spontaneamente" all'arbitrato. Gli utenti non soddisfatti possono sempre rivolgersi alla magistratura ordinaria.

CASE DI LUSSO IN ITALIA, PER GLI AMERICANI UN INVESTIMENTO TOP

Un sondaggio negli USA ha coinvolto oltre 2mila americani di età superiore ai 18 anni con un reddito familiare di oltre un milione di dollari, che hanno acquistato una casa negli Stati Uniti per un valore di oltre un milione di dollari. Secondo gli intervistati, gli immobili di lusso restano l'investimento più sicuro che si possa fare, utile anche a diversificare il portafoglio. I due terzi del campione valuta la proprietà immobiliare a lungo termine più appetibile di azioni, obbligazioni, cripto valute e fondi pensione.
La domanda di casa - dagli States - non riguarda solo il territorio americano, ma anche l'Europa e l'Italia. Fra le nostre regioni, in cima alle richieste c'è la Toscana. Il nostro Paese rappresenta tuttavia per gli americani un luogo dove cercare case per il tempo libero e la vacanza e non per business.
Una moneta forte, l'aumento del costo della vita, l'incremento dei prezzi delle case e il clima politico interno sono tra le ragioni principali che spingono l’interesse dei benestanti USA verso i mercati immobiliari. Il mercato di fascia alta è in una posizione di forza e ci resterà anche nel 2023. I prezzi delle case di lusso hanno registrato un apprezzamento del 60% dal 2017 e l'incremento non si ferma.

LA TRANSIZIONE VERDE COME MOTORE DI SVILUPPO SENZA INFLAZIONE

Fabio Panetta, componente del comitato esecutivo della BCE, in un recente intervento ha rassicurato sul fatto che la transizione ecologica in Europa sia causa dell'aumento attuale dei prezzi, osservando che in futuro non necessariamente implicherà un aumento dell'inflazione.
Anzi, si potrà creare un doppio effetto positivo, di “liberarsi dalla dipendenza dai combustibili fossili senza provocare un aumento dei prezzi dell'energia” e che si può raggiungere riducendo “l'intensità e innalzando la sicurezza in campo energetico, finanziando in misura adeguata la transizione”.
Ovviamente, per il banchiere centrale, dalle politiche nazionali servono ancora incentivi adeguati al fine di sostenere e accelerare la

transizione ecologica, magari con l'intervento di un fondo Ue dedicato alla sicurezza energetica e avente il compito di promuovere al meglio tale transizione verde negli anni a venire.
Interessante anche la valutazione che sui prezzi energetici possono incidere fortemente anche i canali della domanda. La crescente popolarità delle automobili elettriche in Europa (aumentate del 160% in soli due anni) e l'installazione nelle case delle pompe di calore aumentate vertiginosamente e in breve tempo per sostituire le caldaie a gas dimostrano che le preferenze dei consumatori si stanno sempre più orientando verso forme di energia verde.

SENSIBILIZZIAMO I GIOVANI PER RIDURRE GLI INCIDENTI STRADALI

Gli incidenti stradali sono aumentati del 24% nei primi sei mesi di quest'anno. Principali responsabili sono l'alcol, la distrazione e l'alta velocità. Moltissime le vittime giovani e giovanissime. Come invertire la tendenza?
Per Fondazione Ania occorre giustamente diffondere una nuova cultura del rispetto delle regole della strada e, al tempo stesso, fornire ai giovani gli strumenti per guidare nella maniera più corretta e sicura possibile qualunque tipo di veicolo.
La Fondazione ha pensato a una serie di attività rivolte ai ragazzi degli istituti superiori, in particolare quelli che stanno per prendere la patente. Questi tour nelle scuole comprendono iniziative con l'utilizzo di simulatori di guida; corsi di guida sicura; webinar.
Con la Polizia Stradale è stata realizzata una campagna, arrivata all'undicesima edizione, studiata per sensibilizzare i giovani sui rischi della guida sotto l'effetto di alcol o di sostanze stupefacenti. L'obiettivo è quello di diffondere (come nei Paesi del Nord Europa) la figura del “guidatore designato” del gruppo che, durante le serate in discoteca, sceglie di non bere per riportare sé stesso e i suoi amici a casa in sicurezza.
Ania ipotizza anche l'installazione dell'alcol-interlock, il sistema di blocco del motore collegato all'esecuzione di un alcol test del guidatore. In molti Paesi europei questo sistema per i conducenti recidivi è già prassi. Per diventarlo in Italia ha bisogno di una legislazione nazionale ma l'Unione europea non ha mandato per imporlo.

DIAGNOSTICARE I RISCHI PER MITIGARNE I POTENZIALI PERICOLI

La situazione verificatasi a Ischia negli ultimi giorni di novembre, col terribile bilancio di vittime e danni, rilancia (se ce n’era bisogno) l’assoluta attualità del dissesto del territorio e dei rischi, oltre che della necessaria prevenzione.
Generali ha recentemente presentato sul mercato francese “Ensemble Face Aux Risques”, un servizio che attraverso pochi click offre una diagnosi personalizzata dell'esposizione ai rischi naturali che possono verificarsi nella vita quotidiana.
Tali rischi specifici possono essere inondazioni, siccità, terremoti o incendi boschivi, ma anche incidenti nucleari e disastri industriali. Una volta completata la diagnosi, il passo successivo è una lista di consigli per prevenire il manifestarsi di questi rischi. Il tutto, ovviamente, ruota attorno alla posizione geografica.
Il servizio, in definitiva, consente di ricevere via e-mail un rapporto riassuntivo funzionale a mitigare gli effetti di potenziali pericoli.