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Rassegna Stampa di Steffano Assicuratori

MAGGIO 2023 · n. 05

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Dr. Marco Steffano
Amministratore Unico

SITO E VIDEO: TUTTO SULLA BLOCKCHAIN!

È dall’inizio del 2023 che in Steffano Assicuratori abbiamo adottato la tecnologia blockchain e sicuramente molti di voi hanno già visto alcune nostre comunicazioni e-mail indirizzate a voi come destinatari ma anche per conoscenza a notary@libromastro.io
Ho voluto riepilogare nella clip che vedete le motivazioni e le caratteristiche del servizio di e-mail certificate attraverso la tecnologia blockchain attivato attraverso il nostro Partner libromastro.io.
Ho scelto questo media perché penso che sia più semplice e veloce trasferire e ricevere informazioni in questo modo: è un contatto più diretto e personalizzato!
In 60 secondi racconto in particolare in quali occasioni vi inviamo e-mail certificate, come funziona il sistema, la ricezione del “Certificato di Notarizzazione” da parte sia del mittente che del destinatario e il valore dei dati così trasmessi.
Resta ancora qualche dubbio, qualche domanda, qualche chiarimento? Vi invito a leggere sul nostro sito steffanoassicuratori.it quanto abbiamo inserito a proposito di blockchain e a contattarci in caso di qualunque richiesta e per qualunque approfondimento.
Buona visione

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LA CASSAZIONE E GLI EREDI COME BENEFICIARI DI UNA POLIZZA VITA

La Cassazione, con un'ordinanza del 27aprile 2023, ha messo in pratica i principi enunciati dalle Sezioni Unite nella sentenza 11421/2021. La fattispecie riguarda i contratti di assicurazione sulla vita e l’indicazione degli “eredi” come beneficiari.
Si evince che sono stati accolti 3 principi in questa materia.
Anzitutto la designazione generica degli "eredi" come beneficiari di un contratto di assicurazione sulla vita comporta l'acquisto di un diritto proprio ai vantaggi dell'assicurazione da parte di chi, al momento della morte del contraente, rivesta tale qualità.
In secondo luogo, sempre riferendosi alla designazione generica degli "eredi" come beneficiari di una polizza vita, la ripartizione dell'indennizzo tra gli aventi diritto non si effettua secondo le proporzioni della successione ereditaria, ma a ciascuno dei creditori spetta una quota uguale dell'indennizzo assicurativo.
Infine, se uno dei beneficiari di un contratto di assicurazione sulla vita premuore al contraente, la prestazione dell'assicuratore deve essere eseguita a favore degli eredi del premorto in proporzione della quota di eredità che sarebbe spettata a quest'ultimo.

ALLUVIONE IN ROMAGNA, ABITAZIONI E PMI SENZA ASSICURAZIONI

Calcolare “a caldo” i danni dell'alluvione che ha colpito la Romagna in questi giorni è impresa impossibile. Certamente restiamo un paese nettamente sotto assicurato ma qualche polizza in più in questi anni è stata sottoscritta. Lo hanno fatto, soprattutto, le imprese anche se con precise distinzioni tra grandi e piccole. Guardando i dati Ania relativi al 2022 emerge infatti che il 91% delle grandi aziende è coperta dalle alluvioni, e lo è anche il 67% delle medie. Lo scenario cambia radicalmente quando si prendono in esame le piccole e le micro imprese: per le prime siamo al 28% per le seconde appena al 3%.
Resta invece un tema drammatico per le abitazioni. A livello nazionale appena il 5% delle case è coperto dal rischio alluvione, il 6,2% nel Nord Italia. Se si guarda alla sola Emilia Romagna il dato è leggermente migliore, siamo attorno al 7%. Ma andando ancora più nel dettaglio, se a Bologna siamo oltre l'8%, a Rimini siamo appena al 5,4% e a Forlì-Cesena al 3,6%.
Le inondazioni sono il fenomeno che colpisce di più l'intero pianeta, eppure solo il 17% delle perdite è coperto da una polizza.
Tutti numeri che dimostrano, ancora una volta, come il tema catastrofi naturali debba essere affrontato in modo radicale da molti punti di vista.

INCIDENTI SU MEZZI PUBBLICI URBANI? ECCO QUALCHE PRECISAZIONE

Per autobus, tram e metropolitane che viaggiano in città ci si rifà all'articolo 2050 CC (il conducente del mezzo pubblico deve rispondere degli incidenti che possono accadere al viaggiatore durante il percorso, a meno che non dimostri di avere adottato tutte le misure necessarie a evitare il danno) e alla legge 990/1969 (obbligatoria l'assicurazione per i mezzi di trasporto pubblici urbani e chi si infortuna può chiedere i danni all'azienda di trasporto).
Se dovesse accadere di riportare danni, ricordiamoci che spetta sempre al danneggiato provare come si sono svolti i fatti. Converrà quindi restare sul posto e scattare o farsi scattare foto e video per documentare la situazione, prendere nota dell'ora e del punto esatti dell'incidente, del numero della linea, di quello della vettura che ci trasportava o della targa e delle generalità dell'autista. Dovremo avere il biglietto o la tessera dell'abbonamento obliterati e chiediamo a qualche persona presente (a sua volta con biglietto timbrato) di testimoniare. Anche chi
viaggia senza biglietto teoricamente ha diritto al rimborso. Chiamiamo le Forze dell’Ordine o rechiamoci subito a sporgere denuncia. Teniamo i documenti delle spese mediche o i referti del Pronto Soccorso.
L'azienda di trasporto dovrebbe aprire d'ufficio un'istruttoria interna, ma sarà lo stesso sempre bene inoltrare al più presto alla sua sede legale una nostra richiesta danni a mezzo di raccomandata AR o PEC, allegando la documentazione.
Il vettore passerà alla sua assicurazione la richiesta di rimborso, ma potrebbe anche respingere ogni responsabilità perché (caso classico, il passeggero in piedi non si è tenuto ai sostegni).
I tempi del risarcimento variano in base alla complessità dei fatti ma passati i 60 giorni si può segnalare la cosa all'Ivass.
Buon viaggio!

PREVIDENZA INTEGRATIVA, PER I GIOVANI OCCORRONO INCENTIVI E MODIFICHE

Torniamo su un tema già trattato, quella della previdenza integrativa, anche per sottolineare la necessità di una maggiore attenzione all’argomento soprattutto da parte dei lavoratori più giovani.
Mario Padula, Presidente della Covip, l'organismo di vigilanza sui fondi pensione, nel corso di un'audizione presso la X Commissione del Senato, ha fatto un quadro circostanziato.
A fine 2021 non arrivavano a nove milioni gli iscritti a forme pensionistiche individuali assicurative. Si tratta poco meno del 35% della forza lavoro, percentuale che si riduce al 25% se si considerano solo gli iscritti che versano effettivamente contributi. Il quadro è ancor meno confortante quando si guarda ai giovani: solo il 17,8% degli iscritti ha meno di 35 anni, il loro contributo medio annuo è di 1.660 euro, quello degli iscritti over 50 supera i 3.000 euro.
«Si deve rilevare che chi più avrebbe bisogno di un'integrazione al reddito pensionistico formato attraverso la previdenza obbligatoria, è in realtà meno in grado di partecipare alla previdenza complementare», ha rilevato il Presidente Padula. Cosa si può fare per rilanciare le adesioni dei lavoratori più giovani e più deboli? I suggerimenti proposti sono stati di 2 ordini.
In termini di incentivi fiscali prevedere un intervento a favore dei lavoratori più giovani rimodulando il limite ai contributi deducibili. Da rivedere anche il meccanismo del silenzio-assenso per i nuovi assunti il quale prevede che, in assenza di esplicita indicazione del lavoratore, i flussi di Tfr vengano conferiti al fondo pensione.

GRANDI GRUPPI IN ESPANSIONE

Unipol ha chiuso il primo trimestre dell'anno con un utile netto consolidato di 284 milioni, in crescita del 15,3% rispetto allo stesso periodo dei 2022, e una raccolta diretta assicurativa salita del 12% a 3,9 miliardi. Anche l'importante indicatore di solidità patrimoniale “solvency ratio” migliora dal 200 al 213%.
Allianz ha chiuso lo stesso trimestre dell'anno con ricavi in crescita del 3,9% a 46 miliardi di euro, un utile operativo salito del 24,2% a 3,7 miliardi e un utile di competenza della capogruppo quadruplicato a 2 miliardi di euro. 

Allianz ha anche annunciato nuovo programma di acquisto di azioni proprie (buyback) fino a 1,5 miliardi di euro.
Generali invece cerca PMI verdi attraverso Sme Enterprize, la terza edizione dell'iniziativa volta a promuovere una cultura della sostenibilità tra le PMI europee, con l'obiettivo di costruire un'economia verde e inclusiva. Verranno coinvolte imprese di 10 Nazioni: Austria, Croazia, Francia, Germania, Italia, Portogallo, Repubblica Ceca, Slovenia, Spagna e Ungheria.

SICUREZZA E PARABREZZA

Dal 2024 tutte le nuove vetture immatricolate dovranno essere munite degli Advanced Driver Assistance Systems (Adas) - già presenti adesso su molti tra camion e automobili - sistemi di assistenza alla guida, situati nella parte interna del parabrezza, come telecamere, radar e sensori, che permettono di segnalare al conducente situazioni critiche o pericolose sulla strada e nelle manovre di guida. I veicoli dotati di questi sistemi vedono ridotti del 60% i rischi di incidenti e del 38% quelli di tamponamenti.
Occorre sapere che se il vetro va sostituito, tutti gli Adas devono essere ricalibrati: un'imprecisione di 0,5 gradi corrisponde a un errore di diversi metri in strada - spiega Fabio Felisi, General Manager di Carglass, gruppo che conta circa 30 mila dipendenti e una presenza in 37 Stati.
In Italia solo il 21% di chi stipula l'Rca ha anche la polizza cristalli: in Spagna questo dato è del 95% e nel resto d'Europa è ugualmente molto alto. Negli ultimi anni qualcosa è cambiato, sia perché i parabrezza stanno diventando sempre più centrali nella macchina, sia perché sono in aumento gli eventi atmosferici gravi che danneggiano i vetri: le polizze dunque sono utili, non sono solo un costo. Ogni piccola crepa finisce per rompere il vetro, e il consiglio dell’esperto è che appena si vede qualche danno bisogna ripararlo. Questa è la cultura che Carglass sta cercando di portare nel Paese.

EUROVITA ANCORA IN PRIMO PIANO

Sul caso Eurovita l'attenzione è sempre più alta. I rami d'azienda dell'assicurazione in crisi, tutti della stessa dimensione, potrebbero essere rilevati da Intesa Vita, Generali, Poste, Unipol e Allianz, per dare il via libera ai riscatti dei clienti.
Ma rimangono da affrontare ancora numerosi ostacoli tecnici e i tempi stringono. È stata affidata ad un gruppo di advisor il compito di studiare i dettagli tecnici delle alternative sul tappeto.
La cessione alle cinque principali compagnie assicurative italiane sarebbe irta di ostacoli tecnici. La definizione di ramo d'azienda, che consente il passaggio dei rapporti di lavoro da cedere, prevede l’esistenza di una unità

organizzativa autonoma già prima della cessione del ramo e nel caso Eurovita ne andrebbero creati cinque (con alti rischi di contenziosi dei lavoratori che non accettano la destinazione).
L'alternativa potrebbe essere quella del passaggio alle cinque compagnie dei soli portafogli vita, senza quindi la cessione del ramo.
Il problema è quello dei tempi tecnici: il 30 giugno termina il blocco dei riscatti imposto dall'Ivass. Dividere un pacchetto di premi da oltre 1 miliardo di euro in cinque richiede tempi più lunghi. L'obiettivo sarebbe quello di arrivare per fine giugno con un accordo tra le compagnie e l'amministrazione straordinaria.

UNA APP PER UNA POLIZZA RC SUPERTECH PAY-PER-USE

BeRebel è un progetto totalmente nuovo a livello europeo, che si basa sull'utilizzo di una app, e si fonda sul principio del pay-per-use. Una società del gruppo Unipol, la UnipolTech di Torino, ha raccolto dieci anni di statistiche del settore che hanno permesso di realizzare tariffe personalizzate nei contratti di RC auto, senza obbligo di rinnovo annuale. Così è stato portato a un solo mese il periodo minimo di assicurazione, dopo di che uno è libero di scegliere.
L’offerta è molto evoluta e non è per tutti. In Italia la media percorrenza annua di un veicolo è di 12 mila chilometri e 2/3 e terzi degli assicurati percorrono meno della media. Sicuramente tutti questi utenti potrebbero godere di premi estremamente convenienti.
L’app dialoga direttamente con la centrale operativa grazie a una scatola nera, data in comodato, da collegare alla batteria della vettura. Questo permette di pagare il premio assicurativo esclusivamente per i chilometri che effettivamente si percorrono. È stata pensata per i giovani e per tutte le seconde e terze auto di famiglia, ed è un prodotto che tende a premiare chi guida poco e bene. Vedremo gli sviluppi!