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Rassegna Stampa di Steffano Assicuratori

FEBBRAIO 2023 · n. 02

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Dr. Marco Steffano
Amministratore Unico

ENTRIAMO NEL MONDO BLOCKCHAIN!

Molti di voi sicuramente ricordano che lo scorso anno ci siamo soffermati in diverse occasioni, sia attraverso questa Newsletter sia con invii dedicati, sul tema della blockchain.

Se ne parla tanto, ma forse non si è ancora ben capito esattamente cosa è, a cosa serve e come è possibile utilizzarla… Una rete blockchain praticamente consente che qualsiasi cosa tangibile o intangibile che abbia un valore possa essere PROTETTA.

Il nostro Partner libromastro.io ha creato un servizio di e-mail certificate attraverso la tecnologia blockchain: ciò permette l’immutabilità nel tempo dei contenuti e ne preserva le informazioni, fra cui la data certa, risultando pertanto opponibile verso i terzi.

In Italia il Decreto Semplificazioni del 2014 ha stabilito che la blockchain:

  • È riconosciuta come validazione giuridica
  • È ammissibile come prova in giudizio
  • È riconosciuta in tutti gli stati membri se rilasciata in uno stato dell’UE

Insomma, il servizio del futuro, destinato a mandare in pensione la vecchia PEC… !

Per questo motivo noi di Steffano Assicuratori abbiamo adottato questa tecnologia e da adesso vedrete alcune nostre comunicazioni e-mail indirizzato a voi come destinatari ma anche per conoscenza a notary@libromastro.io

In particolare adotteremo questo sistema in occasione delle seguenti comunicazioni che intercorreranno tra di noi:

  1. Richieste di quotazioni/preventivi
  2. Gestione polizze e relativi appendici
  3. Gestione dei sinistri
  4. Ricevute/quietanze di pagamento

Appena il documento verrà registrato sulla blockchain riceveremo tutti una mail di conferma del perfezionamento dell’attività - sia noi, come mittenti della comunicazione, sia voi, come destinatari. Questa conferma corrisponde ad un “Certificato di Notarizzazione” che riporta la data certa dell’invio, l’identità certa del proprietario, il file hash identificativo dei documenti e la conferma di originalità del contenuto notarizzato.

È facile pensare quanto un servizio di e-mail certificate basato sulla blockchain è funzionale al mondo assicurativo, bancario e finanziario: rappresenta l’inevitabile scelta in linea con il trend del progresso! Non a caso tra le notizie di questo mese ne abbiamo inserita una che riguarda questo tema collegato ad un nuovo servizio tra una compagnia e i propri clienti (a proposito di micromobilità).

Avremo modo comunque di parlarne ancora e vi invitiamo a contattarci in caso di richiesta di qualunque chiarimento e approfondimento. A presto!

VALORE125, ALLEANZA FESTEGGIA IL SUO ANNIVERSARIO CON UNA SOLUZIONE DI INVESTIMENTO

VALORE125 è la soluzione di investimento che Alleanza per i suoi 125 anni di storia lancia sul mercato.
Dedicata a chi vuole difendere il capitale dall’inflazione, questa soluzione di investimento mira alla solidità e alla conservazione del capitale con l’obiettivo di proteggere il potere d’acquisto.
VALORE125 investe il capitale dei suoi investitori nella storica Gestione Separata di Alleanza Fondo Euro San Giorgio, che ha l’obiettivo di stabilizzare i rendimenti nel tempo, mantenendo un basso livello di rischio. Il Fondo ha fornito nel corso degli anni solidità e affidabilità a milioni di famiglie italiane, grazie ai suoi rendimenti stabili: con un indice di solvibilità di 310% (al 30/09/2022), tra i più alti del mercato, Alleanza è garanzia di solidità finanziaria ed eccellenza.
Se si desidera investire con tranquillità un capitale con un obiettivo di breve termine e con la possibilità di accedere agevolmente ai risparmi, questa proposta di Alleanza è sicuramente giusta: si può iniziare ad investire a partire da 10.000 €; non sono consentiti versamenti aggiuntivi e dopo 12 mesi si può già disporre dei propri risparmi, parzialmente o totalmente. Nei primi 4 anni è prevista una penale decrescente. L’orizzonte temporale minimo consigliato è 5 anni.
Con il prodotto d'investimento VALORE125 di Alleanza ci sono diversi vantaggi, tra i quali: il capitale assicurato è impignorabile e insequestrabile; il beneficiario è esente dal pagamento delle imposte di successione sul capitale liquidato in caso di premorienza; c’è l’esenzione del capitale pagato in caso di premorienza dell’Assicurato dalle imposte di successione; c’è l’esenzione dall’IRPEF del capitale pagato in caso di lesioni dell’Assicurato.

L’INFLAZIONE FA AUMENTARE DEL 9,2% I MINIMI RETRIBUTIVI DELLE BADANTI

Una notizia nota a molti me sicuramente preoccupante. Da gennaio l'inflazione ha fatto scattare un incremento del 9,2% dei minimi retributivi delle badanti. Non è un problema secondario, perché siamo un Paese sempre più vecchio (il secondo al mondo dopo il Giappone), e in prospettiva saremo sempre più anziani: l'età media da qui al 2040 aumenterà di quasi quattro anni, passando da 45,9 a 49,6 anni, fino a superare i 50 dopo il 2050.
Per sei famiglie su dieci la spesa diventa pressoché insostenibile: la pensa così il 59% delle famiglie associate a Assindatcolf, l'Associazione nazionale dei datori di lavoro domestico, come emerge da uno studio realizzato con il Censis.
L’Associazione lancia un appello affinché vengano adottati strumenti urgenti per contenere il problema. Prima di tutto la promozione di interventi di sanità preventiva presso il domicilio delle persone anziane. E poi otto famiglie su dieci chiedono l'assegno universale, ovvero una prestazione universale in denaro commisurata all'effettivo fabbisogno assistenziale, con la previsione di una maggiorazione in presenza di personale domestico regolarmente assunto. La prestazione universale in effetti è uno dei nuovi strumenti di tutela previsti nel disegno di legge delega sulle politiche in favore delle persone anziane.
Proprio la previsione di incentivi all'assunzione regolare diventa un punto nodale, visto che più di un lavoratore su due è infatti assunto in maniera irregolare (il 52,3% nell'indagine del 2020).

EUROVITA, RISCATTI CONGELATI E CORSA AL SALVATAGGIO

Fiato sospeso per gli assicurati con la compagnia Eurovita che nei giorni scorsi, su decisione Ivass, ha bloccato i riscatti per gli oltre 353mila clienti, per 15,3 miliardi di euro investiti su 413 mila polizze. Serve infatti almeno un'iniezione di capitale di 200 milioni che il fondo Cinven, proprietario di Eurovita, non ha per ora messo sul piatto.
In attesa che si faccia avanti qualche fondo o qualche compagnia dalle “spalle larghe”, il timone è stato affidato ad un commissario esperto che ha il compito di condurre la nave in porto, cercando di individuare soggetti interessati. Il tempo però stringe visto che la gestione provvisoria scade il 31 marzo.
Tra i potenziali acquirenti in passato si è fatto il nome di Athora (già presente in Italia con Amissima) e Gama Life, che di recente ha comprato anche parte del portafoglio vita di Zurich e di Cnp.

Non si esclude infine un ritorno di fiamma con il fondo Jc-Flowers con cui Cinven aveva trovato un accordo poche settimane fa saltato proprio prima della firma.
Se non si arrivasse a un'happy end le prossime mosse sono l'amministrazione straordinaria che aprirebbe un terreno ancora inesplorato nel settore Vita da quando è stato introdotto il Codice delle Assicurazioni. A rischiare del resto non è solo il gruppo commissariato, il suo azionista (che ha una reputazione da difendere) e i suoi clienti ma tutto il sistema assicurativo che verrebbe enormemente danneggiato da un eventuale aggravamento della situazione. Per il mondo delle polizze già il congelamento è stato un brutto precedente che si spera resti un fatto isolato.

COME FAVORIRE LE ADESIONI AI FONDI PENSIONE (PER DONNE E GIOVANI)?

L'assemblea dei 20 anni di Assofondipensione, che si è tenuta a Roma a metà febbraio, è stata l'occasione per i fondi pensione negoziali, che rappresentano 3,8 milioni di lavoratori, per porre di fronte a Governo e Parlamento il tema del rilancio della previdenza complementare, sempre più determinante in futuro per garantire pensioni adeguate.
Nonostante nel 2022 le adesioni ai fondi pensione siano cresciute del 10,1%, la percentuale di aderenti under 34 è minima. La concentrazione maggiore di aderenti rimane dunque nelle classi 34-54 anni. Inoltre, guardando al genere, il tasso di partecipazione delle donne, 30,9%, è pari a quattro- quinti di quello degli uomini (37,5%).
Insomma, poche donne e pochi giovani aderenti: nelle situazioni in cui maggiore sarebbe l'esigenza di integrare la pensione di primo pilastro con quella complementare, il grado di partecipazione è più basso. Diventa così prioritaria, una massiccia campagna informativa, come potrebbe essere utile dare avvio ad un semestre di silenzio-assenso, come era stato nel 2007, che consentirebbe di favorire le adesioni ai fondi pensione, sia tra i nuovi assunti che tra gli occupati.
In rappresentanza del Governo il sottosegretario all'Economia, Federico Freni, intervenuto all'evento ha sottolineato che «la previdenza di secondo pilastro non è più un'opzione, ma una necessità e la dinamica virtuosa di investimento dei fondi pensione fa bene all'economia», annunciando uno snellimento dei regolamenti e interventi del governo.

IL VALORE DEGLI IMMOBILI RISTAGNA, NONOSTANTE I MUTUI PIU’ BASSI D’EUROPA

Il settore immobiliare italiano è rimasto al palo, e il confronto con l'andamento dei prezzi medi delle case nell'Eurozona non lascia spazio a dubbi.
Partendo dal 2015, ad esempio, il valore di un immobile in Italia è passato da 100 a 103 (non riuscendo a recuperare il valore dell'inflazione) mentre nella media dei Paesi dell'area euro si è portato a 135. Se il calcolo parte più indietro nel tempo, al 2010, il valore degli immobili in Italia non solo non si è rivalutato ma si è addirittura svalutato in termini nominali, scivolando da 118 a 103.
Da questa tendenza si escludono le città più dinamiche e attive sul fronte dell'offerta di lavoro. In effetti c'è una forte relazione diretta tra prezzi degli immobili e domanda di lavoro e la crescita dei prezzi delle case registrata in Paesi come Belgio, Danimarca, Germania riflette proprio questa dinamica. I prezzi degli immobili sono correlati allo stato di salute del mercato del lavoro e la sua capacità di offrire salari più elevati.
In questa storia di stagnazione tutta italiana tuttavia c'è un paradosso: i tassi offerti dalle nostre banche sui mutui sono tra i migliori in Europa. Stando a recenti calcoli, un mutuo in Italia costava nel terzo trimestre del 2022 in media il 2,26% contro il 3,48% della media europea.

REGISTRO VELOCIPEDI CON BLOCKCHAIN: È PARTITA LA SPERIMENTAZIONE

Il Registro sperimentale Velocipedi è l'innovativo progetto ideato da Sara Assicurazioni (e supervisionato da Ivass) che introduce la possibilità di attestare la titolarità di biciclette, e-bike e monopattini elettrici tramite tecnologia blockchain.
I clienti della Compagnia possono registrare il proprio velocipede gratuitamente e in modo intuitivo fornendo le informazioni necessarie alla sua identificazione, alla titolarità e al suo valore.
Queste verranno quindi memorizzate su registri distribuiti con tecnologia blockchain pubblica, generando un NFT (attestato digitale che identifica in modo univoco il mezzo).
Si potrà così ridurre il rischio di furti, truffe e acquisti incauti ed efficientare i processi di verifica del valore, dell'esistenza e della titolarità del bene assicurato.
I clienti Sara che registreranno il proprio velocipede avranno uno sconto per la sottoscrizione o il rinnovo delle polizze legate alla mobilità dolce Bici2Go e MiMuovo.
Insomma, con la blockchain anche la micromobilità è assicurata.

I FONDAMENTALI DI UNIPOL NEL 2022: RISULTATI SOLIDI

Buon utile netto (866 milioni di euro, +8,8%) ma calo dell’indice di solvibilità (da 215% del 2021 al 201%) – sempre il doppio dei minimi regolamentari ma pur sempre in calo.
Questi 2 dati fotografano i conti Unipol dell’anno appena passato.
Al 31 dicembre scorso la raccolta diretta assicurativa, al lordo delle cessioni in riassicurazione, si è attestata a 13.645 milioni di euro, in crescita (+2,4%) rispetto ai 13.329 milioni di euro al 31 dicembre 2021. La raccolta diretta danni, 8.304 milioni di euro, ha registrato una crescita del 4,5% rispetto ai 7.943 milioni di euro raggiunti al 31 dicembre 2021.

In calo, invece, il settore vita, dove il gruppo ha realizzato una raccolta diretta pari a 5.341 milioni di euro, in calo dello 0,8% dai 5.386 milioni di euro registrati nell'esercizio 2021.
Il traino è venuto dal settore non auto con la raccolta UniSalute (+10,6%) e dalla bancassicurazione cresciuta del 30% con Arca assicurazioni.
Nota positiva per gli azionisti. Il gruppo proporrà un dividendo di 0,37 euro ad azione, in crescita del 23% sul 2021.