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broking news
Rassegna Stampa di Steffano Assicuratori

MARZO 2017 / 03

 

IL RECLAMO E’ ASSICURATO

Nei primi 6 mesi del 2016 ben 65.000 reclami tra consumatori e assicurazioni hanno indotto l’IVASS nei mesi scorsi a fare un punto con diversi manager di compagnie italiane ed estere sul tema dei contenziosi. Visto che sul totale ben il 40% sono oggetto di accoglimento (32%) e transazione (8%), lo spirito quella questione è: non è possibile adottare misure correttive a favore dei consumatori? Quasi la metà delle lamentele ha riguardato l’RC auto e in particolare la lungaggine nella definizione dei sinistri e i contrasti nell’attribuzione delle responsabilità negli incidenti (e nella quantificazione del danno). Anche le polizze vita hanno generato reclami, soprattutto per il ritardo nel pagamento dei riscatti o gli errori nei conteggi.

 

LA CLASSIFICA DEI RECLAMI

Le compagnie più grandi ovvero Generali e UnipolSai sono in testa alla classifica dei reclami dei consumatori con oltre 10.000 e quasi 8.500 reclami rispettivamente. Se però si misura – come è corretto che sia – l’incidenza dei reclami rispetto al valore dei premi incassati queste due compagnie risultano peraltro molto più virtuose e da bassa classifica. Con questo parametro il primato delle contestazioni spetta per l’RC auto a Direct Line e per il ramo vita National Suisse Vita. Certamente le compagnie senza rete di agenti e che operano via web o telefono risparmiano sui costi, sono competitive sui premi ma se la devono vedere con strascichi di lamentele. Infatti anche Linear, Genialloyd e Genertel hanno infatti percentuali elevate di proteste.

 

MUTUI AD HOC PER LE ASTE IMMOBILIARI

Un’apposita guida dell’ABI spiega che tipo di servizio erogano alcuni istituti bancari nell’ambito delle aste immobiliari – strumento interessante per individuare immobili a prezzi vantaggiosi. Spesso infatti il privato che cerca casa non si accosta al mercato delle aste pensando di dover disporre di soldi contanti. Il finanziamento invece arriva anche all’80% del valore dell’immobile e può venire aperto con una semplice istruttoria prima dell’asta. Se l’affare non va in porto si perde solo il valore dell’istruttoria (circa 100 euro), nel caso opposto ci si rivolge alla banca per completare le pratiche. Oggi i tassi dei mutui sono molto bassi quindi la somma dei due fattori rende l’investimento molto appetibile. E poi con ASTA SICURA, la polizza esclusiva di Steffano Assicuratori, si può essere al riparo da eventuali sorprese sull’immobile.

 

PET INSURANCE: I NOSTRI AMICI ANIMALI VANNO SUL SICURO

Danni contro terze persone o cose, spese veterinarie, assistenza di esperti, informazioni su cure o consulenza legale: molte polizze oggi coprono questi rischi e offrono servizi ai proprietari di amici a quattro zampe, cani e gatti, ovvero oltre 1 italiano su 2. L’offerta è molto diversificata: Doctor Pet di UniSalute (gruppo Unipol) mette a disposizione una rete di veterinari a livello nazionale con 55 € all’anno e prevede una visita gratuita all’anno e consulenze; Sara Assicurazioni rimborsa le spese veterinarie con 75/98 € annui a seconda delle coperture; Confido di Axa copre le spese veterinarie fino ad un massimale di 1.500 € annui e protegge dai danni arrecati a persone o cose; Allianz ha un servizio di assistenza 24/24 per individuare il veterinario più vicino e rimborsa la visita; Pet Me di Fata con 5 € mensili consente rimborsi per spese veterinarie fino a 800 € e aggiungendo 7,5 € mensili ci si assicura per danni a terzi.

 

OBBLIGO DI LEGGE LA COPERTURA RC NEL COMPARTO SANITARIO

Come già anticipato, è diventato obbligo di legge per strutture ospedaliere (pubbliche e private), medici e operatori sanitari la copertura assicurativa sulla responsabilità professionale sanitaria. Si apre un mercato potenziale di oltre 280 milioni di euro all’anno per il settore assicurativo (secondo i calcoli del portale facile.it). I premi possono variare per i medici da 1.200 a 5.000 euro all’anno. Anche in questo caso la figura del broker può essere rilevante nell’assumere un ruolo attivo nel rapporto con il cliente e tra cliente e Compagnie di Assicurazione perché è impegnato a ricercare le migliori condizioni economiche, ottimizzando il quadro assicurativo complessivo del cliente e riducendo gli oneri gestionali connessi.

 

AIBA IN CONGRESSO PARLA DI AUTOMOTIVE E RIVOLUZIONE DELLA MOBILITA’

Il 30 marzo si terrà a Roma il convegno annuale di AIBA, Associazione dei Broker. Il tema centrale è quello dell’assicurazione auto a seguito delle grandi evoluzioni tecnologiche del settore automotive. L’innovazione non riguarda solo i veicoli ma anche strade, trasporto urbano, sistemi di navigazione e molto altro. Le auto a guida autonoma, piuttosto che le problematiche di chi si sposta per lavoro o studio (chi abita fuori città) o per motivi di gestione familiare (chi abita in città), piuttosto che la sharing mobility e il car pooling, sono tutti aspetti che pongono modelli di consumo diversi e che gli assicuratori dovranno considerare in chiave di personalizzazione dei servizi e delle polizze. Fino all’esame del fenomeno che molte famiglie stanno rinunciando alla seconda auto di proprietà per optare su scelte di mobilità condivisa o alternativa. Infine della “scatola nera” abbiamo già parlato in altre nostre news e anche questa innovazione come sappiamo contribuisce ad evolvere gli scenari assicurativi.

 

VALORE FUTURO: NOME EVOCATIVO, CLAUSOLE INSIDIOSE

L’omonimo prodotto di Alleanza Assicurazioni (come quello di altre compagnie) nel settore vita, non brilla certo di vantaggi. E’ una polizza a vita intera, con rendimenti incerti, che proclama flessibilità senza peraltro garantirla e che offre “protezione del capitale” mentre in realtà non è garantito neppure di recuperare almeno quanto versato. Questo è solo un esempio per sottolineare sempre la necessità da parte dei consumatori di fruire di una adeguata consulenza nell’intraprendere percorsi assicurativi, anche a fini molto lodevoli, come le polizze vita. Il broker assicurativo è proprio un intermediario che offre un servizio al cliente-assicurato per trovare la miglior copertura dei suoi rischi. In questo ruolo di filtro non ha vincoli con le Compagnie di Assicurazione, non ha obiettivi puramente commerciali, e fonda la sua professionalità sugli aspetti consulenziali.